DI GUIDO SARACENI
(Milano) – Tutti parlano di Luca Lucci, il capo ultras arrestato ieri assieme ad altri importanti esponenti del tifo organizzato indagati a vario titolo per gravi reati, tra i quali spiccano: associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, lesioni ed estorsioni.
Le indagini restituiscono un’immagine allarmante del tifo organizzato milanese, rimarcando come i capi delle curve considerassero il tifo come un pretesto per commettere reati ed espandere il proprio potere.
A dare scandalo è anche la vicinanza di Lucci con Fedez, per il quale lavorava come bodyguard, tanto da prendere attivamente parte ad una spedizione punitiva conto Cristiano Iovino – il personal trainer dei vip, che le immagini di un video facilmente reperibili on line mostrano mentre viene aggredito dallo stesso cantante assieme ad un nutrito gruppo di persone a volto coperto (che bella gente).
In passato, Lucci è stato condannato per lesioni e per droga. In particolare, nel 2009 fu condannato a 4 anni per aver aggredito un tifoso dell’Inter ed avergli causato la perdita di un occhio.
L’uomo, dopo qualche anno, si tolse la vita.
Nella foto, vediamo Lucci mentre stringe fraternamente la mano a Matteo Salvini, che all’epoca era Ministro dell’Interno e non poteva certo sapere con chi avesse a che fare…
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1.10.2024
Mala Tempora Currunt
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Prof. Guido Saraceni, dal suo blog personale