DI LUCA BAGATIN
“Rogue Waters”, sviluppato da Ice Code Games (https://icecodegames.com) e edito da Tripwire Presents (https://tripwireinteractive.com) è un’immersione nella vita dei pirati dei Caraibi.
Dei pirati che ricordano molto quelli del film di Johnny Depp, con tanto di spiriti guida, elementi fantasy e di mostri marini, quali il leggendario kraken, una sorta di calamaro gigante capace, con i suoi tentacoli, di avvolgere le navi e di distruggere interi equipaggi.
In “Rogue Waters” vestiremo i panni del Capitano Cutter, che recluterà la sua ciurma, gestirà la sua base pirata, la migliorerà grazie alle risorse recuperate nelle avventure (importantissimo il cosiddetto Vetro, risorsa più preziosa dell’oro) e salperà per i mari, attraverso una missione principale e numerose missioni secondarie.
I pirati di “Rogue Waters” sono maledetti e immortali. Non hanno nulla da perdere, ma tutto da guadagnare.
Potremo, infatti, essere feriti nel corso delle nostre avventure sui mari, abbordando mercantili o vascelli, oppure assaltando fortezze e potremmo anche uscirne sconfitti. Ma non moriremo mai, ovvero i nostri progressi di gioco saranno sempre salvati e così le nostre scelte e relative conseguenze.
Conserveremo, pertanto, i nostri Punti Esperienza, il nostro bottino e la nostra ciurma, ad ogni nuovo inizio d’avventura, dopo ogni sconfitta. Le nostre ferite, invece, guariranno con il tempo e il riposo, in appositi alloggi posti all’interno della nostra base.
Ogni avventura o raid che decideremo di intraprendere, fra quelli proposti (una relativa alla campagna principale del gioco e altre secondarie), sarà gestita come un vero e proprio gioco di ruolo, con scelte multiple che potremo fare.
Potremo, inoltre, scegliere anche quali navi attaccare (e abbordare), a seconda delle risorse che vorremo guadagnare. A seconda della nave nemica scelta, infatti, potremmo guadagnare in termini di oro, Vetro, armi o oggetti più o meno rari che ci potranno essere utili in battaglia (pistole, spade, pozioni rigeneranti…).
La rigiocabilità di “Rogue Waters”, in sostanza, è garantita.
Una volta iniziato l’attacco alla nave nemica, useremo i nostri fidi cannoni (molti dei quali potremo acquistare, con l’oro, in appositi negozi che incontreremo nel corso del nostro raid), con i quali bombardare e distruggere o i cannoni nemici, oppure le fortificazioni della nave, oppure scegliere di eliminare l’equipaggio della nave.
Se, sulla nave nemica, sarà presente ancora dell’equipaggio, potremmo abbordare la nave stessa e iniziare delle schermaglie, a turni, posizionando prima il nostro equipaggio (il Capitano Cutter, i nostri Specialisti e i marinai semplici) e successivamente, a turno, ingaggiare entusiasmanti battaglie fino a sgominare ogni nemico.
Il nostro equipaggio si compone, oltre che del Capitano Cutter, di cosiddetti Specialisti, ovvero Cuochi, Picchieri, Serpi, Combattenti, ciascuno con abilità di attacco uniche.
L’equipaggio nemico, invece, si compone di Pedine (i soldati semplici); Leccapiedi (spadaccini piuttosto poco abili); Fucilieri (non c’è bisogno di dire che, ad ogni turno, spareranno addosso a qualche componente della nostra ciurma); Bombaroli (temibili, con le loro bombe che possono lanciare contro di noi); Barili Esplosivi (mercanti svogliati che incitano i soldati contro di noi, facendo loro recuperare energia); Pesci Spada (ottimi e temibili spadaccini).
Incontreremo questi nemici, sia sulle navi che decideremo di abbordare, che nelle fortezze che tenteremo di espugnare.
Ma, attenzione, oltre alle nostre abilità, migliorabili nel corso del gioco, attraverso un sapiente uso delle risorse guadagnate e dei Punti Esperienza ottenuti (così come è migliorabile l’equipaggiamento della nostra nave pirata), avremo la possibilità, per ogni raid che decideremo di intraprendere, di evocare, almeno una volta a raid, il kraken o qualche altro mostro marino, che sgominerà – con un colpo solo – un bel po’ dei nostri nemici, dandoci una mano non indifferente in battaglia.
“Rogue Waters” è un GDR tattico con elementi di costruzione e strategia, scelte e conseguenze e combattimenti a turni, dalla grafica davvero molto curata e colorata e dal comparto sonoro avvincente.
Tradotto anche in italiano, “Rogue Waters” non mancherà di appassionare tutti coloro i quali amano le ambientazioni piratesche e i combattimenti a turni.
L’aspetto da GDR con scelte multiple lo rende, come dicevamo, particolarmente rigiocabile per quanto certo, dopo un po’ di volte, i combattimenti – in ogni caso sempre avvincenti e movimentati – potrebbero risultare un po’ ripetitivi.
E’ giocabile su pc con sistema operativo Windows 10 o 11, con minimo 8 GB di RAM; una scheda video di fascia medio-alta e 12 GB di spazio libero su disco fisso.
E’ già pre-acquistabile – ma sarà ufficialmente sbloccato a partire dal 30 settembre prossimo – su Steam (https://store.steampowered.com/app/1691190/Rogue_Waters/) e Epic Games (https://store.epicgames.com/it/p/rogue-waters-9764d6).
Luca Bagatin