Il triangolo che la Meloni ha sottovalutato

DI FERDINANDO TRIPODI

L’incontro è andato in scena mercoledì 11 settembre in Corso Venezia a Milano.

Gli uffici della Fininvest l’hanno comunicato soltanto ieri.
Il faccia a faccia tra Marina Berlusconi e Mario Draghi in casa della primogenita di Silvio è servito a «uno scambio di vedute programmato da tempo».
Oltre che per «una conoscenza reciproca» che evidentemente fino a ieri mancava.
C’era anche Gianni Letta, l’ex braccio destro del Cavaliere durante la sua carriera politica.
E per questo si parla di un messaggio a Giorgia Meloni.
Di più: un «pizzino», addirittura.
Per i tempi e per le modalità di uscita della notizia.
E per i rapporti sempre più conflittuali tra la premier e la famiglia Berlusconi.

Mario Draghi, giovedì, nel corso dell’evento “Il Tempo delle Donne” alla Triennale di Milano, ha dato una risposta sibillina alla domanda del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana sui suoi progetti per il futuro: “Forse farò qualcosa o forse no, chi lo sa”.

Insomma dalle modalità, dai tempi, e dall’iniziale segreto, è stato un incontro particolare, destinato a far discutere.
Un incontro che fa rumore, talmente inusuale da stuzzicare le fantasie di molti.

Inoltre, ci sono segnali che il gruppo Mediaset, di proprietà della famiglia Berlusconi, potrebbe non essere favorevole a un eventuale aumento del tetto pubblicitario per la Rai o alla sua completa privatizzazione.
Questi temi toccano direttamente gli interessi economici del gruppo, aggiungendo un ulteriore livello di tensione con l’attuale governo.

Tutto questo, nonostante le voci rassicuranti del Ministro Tajani, sta creando nella maggioranza e in Forza Italia agitazione per una possibile crisi dovuta proprio al non più appoggio della famiglia Berlusconi.
A rischio la tenuta del Governo Meloni?
Molti non lo escludono.

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Ferdinando Tripodi