Un governo pieno di Social Media Manager infiltrati

DI SALVATORE GRANATA

 

Eppure grazie a Gennarino Sangiuliano, abbiamo scoperto che un ministro può arrivare ad avere almeno una dozzina di Social Media Manager.
Uno che sbaglia i secoli con i millenni.
Uno che non sa dov’è Times Square;
Uno che rende coevi Colombo e Galileo;
Uno che legge solo le copertine dei libri.
Etc. Tutti ce l’hanno. Tutti tranne Salvini che si assume sempre la responsabilità delle barzellette che dice o scrive. E per questo è da apprezzare. Anche perché il leader del Carroccio, di SMM, ne avrebbe dovuto avere almeno 10mila.
La cosa alquanto bizzarra che li accomuna tutti è l’ignoranza.
Come quella che custodisce gelosamente il titolare del dicastero alla Cultura.
E purtroppo, sotto Gennarino “passano” i nostri beni culturali, le aree archeologiche, le biblioteche, gli archivi di Stato, il cinema, l’arte, lo spettacolo, il teatro, la musica e la letteratura.
Ma bando alle ciance.
Adesso avete compreso perché quando chiedete le dimissioni dei politici non arrivano?
Semplice. In realtà è colpa dei Social Media Manager che fungono da capro espiatorio.
Nel caso di Sangiuliano, addirittura, in tanti lo doppiavano live. E questa è vigliaccheria.
Che dire? Un governo pieno di SMM infiltrati.
“Gombloddo.”
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Salvatore Granata