DI MARINO BARTOLETTI
Ci sono eventi o serate che è praticamente impossibile tentare di descrivere. Perché le parole non riescono a rendere un clima, una tonalità, un sentimento collettivo. Insomma bisognerebbe esserne stati testimoni per capire.
Per questo, per una volta, non posso che affidarmi a chi ieri sera era a Mondolfo ad assistere a quella che la locandina di “Come un libro all’aperto” ingenuamente definiva la presentazione de “La pioggia”, l’ultima “bastardata” di Maurizio de Giovanni.
Altro che “presentazione” (anzi, ci siamo…quasi dimenticati di farla): è stata una magia, un volo in mongolfiera, una starry night. Io ho solo spinto il pulsante d’accensione. Il resto lo ha fatto Maurizio col flauto dolce e all’occorrenza aspro dei suoi racconti, davanti a una platea incantata che non sapeva se piangere, ridere o riflettere. E che nel dubbio ha fatto tutto questo
“La lettura è creativa, perché lo scrittore scrive solo la storia, ma è il lettore che la vede”
Grazie, insostituibile amico!
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Marino Bartoletti
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