DI MARIO PIAZZA
Se la vita fosse un film l’attacco belluino su Gaza e le violenze omicide contro i Palestinesi della Cisgiordania sarebbero il perfetto antefatto per l’apparizione di un grande condottiero, uno tipo Pancho Villa, o Braveheart, o Alessandro il Grande, o Michael Collins, che sapesse federare le tante milizie del Medio Oriente per fermare e punire i colpevoli.
Ovviamente non accadrà, la carneficina andrà avanti indisturbata sotto i nostri occhi perché a dirigere il film non ci sono Spielberg o Kubrick ma Biden e Netanyahu, e il loro scopo non è di tenerci incollati alla poltrona fino ai titoli di coda ma l’esatto contrario. Loro vogliono disgustarci o meglio ancora annoiarci come sta già succedendo per l’Ucraina fino a farci uscire dalla sala.
Non facciamolo, perdio.
Rimaniamo in sala a fischiare e a lanciare uova e pomodori contro lo schermo, non abbiamo altro modo per provare ad opporci al copione che hanno scritto.