BIDEN PERDENTE, “FANTASY” DI OBAMA VICE PER EVITARE IL RITORNO DI TRUMP

DI MICHELE MARSONET

 

 

Presidenziali 2024: Biden che nomina Obama come suo vice, al posto di Kamala Harris. Una fantasia improbabile, se non impossibile a causa del dettato costituzionale, ma c’è chi ci sta lavorando. Joe Biden debole nei sondaggi, è già il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti, e alla fine dell’eventuale secondo mandato avrebbe 86 anni.
L’età è un problema su cui i repubblicani punteranno durante la campagna elettorale, anche se il loro probabile candidato Donald Trump è poco più giovane.
Sospetti sulla lucidità a salute di Joe, e i complottisti arrivano a pensare che Biden stia meditando questa soluzione, proprio perché così potrebbe dimettersi subito dopo la rielezione, lasciando la Casa Bianca in mani fidate.

Il ritorno di Obama come vice per evitare quello di Trump

La notizia, a prima vista, sembra incredibile, ma nemmeno tanto se si considerano le difficoltà in cui si dibatte il Partito democratico Usa. Circola in rete la possibilità di un ticket Joe Biden-Barack Obama per le prossime elezioni presidenziali americane.
Solo fake news o eventualità reale? Il problema è che Biden avrà 82 anni quando si ricandiderà per la Casa Bianca. Sembra spesso poco lucido e continua, purtroppo, a inciampare e cadere nel corso di cerimonie pubbliche.

Delusione Kamala

Non sono emerse, d’altro canto, figure nuove. La candidata naturale, la vice-presidente Kamala Harris, non ha impressionato ed è poco popolare. Anche se bisogna ammettere che nel sistema Usa i vice hanno scarsissimi poteri.
Vivono nell’ombra del presidente in carica e diventano importanti solo in caso di incidente, come avvenne per Lyndon Johnson dopo l’assassinio di John Kennedy nel 1963.

Vuoto in casa dem

L’attuale e desolante panorama ha indotto qualcuno nel partito (anche se non si sa chi) a ritenere che l’affiancamento come vice di Obama a Biden potrebbe essere una buona idea.
Dopo tutto il primo presidente afroamericano della storia è ancora giovane (61anni) e continua a godere di un notevole prestigio nella base dem.
E’ stato inoltre uno dei principali sponsor di Biden, a favore del quale è spesso intervenuto, e i due s’intendono bene, facendo entrambi parte della maggioranza centrista del partito.

Senza ricambi di classe politica

Certo sarebbe un ‘già visto’ a ruoli invertiti, ma non ci sono molte alternative. A meno che la Harris abbia un improvviso colpo di coda, oppure che un candidato nuovo di zecca emerga all’improvviso.
La situazione è comunque preoccupante. Nel Paese leader dell’Occidente manca il ricambio politico, e anche i repubblicani hanno le loro gatte da pelare.
Donald Trump sta facendo di tutto per sabotare la corsa del relativamente giovane Ron DeSantis, e altri personaggi plausibili non sono in vista (l’ex vice-presidente Mike Pence è poco popolare).

“Insomma una nazione politicamente bloccata, dove non si riesce a trovare alternative ai vecchi leader che hanno già governato”.

 

Articolo di Michele Marsonet, dalla redazione di

8 Giugno 2023