GAY PRIDE: “PARI OPPORTUNITÀ NON FANNO RIMA CON VOLGARITÀ”

DI FERDINANDO TRIPODI

Penserete che, essendo io stesso gay, sia a favore di questa manifestazione.

Invece no sono estremamente contrario al pride!!!
E’ la forma ad infastidirmi!
Basti pensare che spesso e volentieri durante questa marcia circense non mancano gestualità volgari, anche davanti a molti bambini.

Il gay pride rende diversi coloro che dicono e pretendono di non essere considerati tali.
Non esiste un etero pride, perchè dovrebbe esistere il gay pride?) per esempio?
Non serve più tutto questo circo, anzi tutto ciò ha l’effetto contrario.
E’ una manifestazione che non sconvolge più nessuno e che oramai sembra solo una carnevalata tendente al volgare.

E credetemi: è davvero un peccato.
Anche perché, ad oggi non credo ci sia un reale e concreto pericolo omofobia in Italia, salvo qualche paesino di provincia non ancora totalmente “occidentalizzato”, e non parlo di Latina, Città in cui vivo.

Non è andando in piazza nudi, ubriachi, travestiti con abiti che richiamano in modo blasfemo figure Sacre che si raggiungono diritti quali le Pari Opportunità ed il rispetto per le Persone.

Serve un impegno quotidiano da parte di tutti
con l’organizzazione di eventi rivolti a temi sul rispetto del prossimo, dell’uomo e della donna che va aldilà delle scelte sessuali di ognuno.
Per fare questo non abbiamo bisogno di carri circensi ma di azioni responsabili nei territori.

Ci sono diversi tipi di libertà e ci sono parecchi equivoci in proposito.
Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero, tutti i giorni, senza il bisogno di sbandierare la propria diversità.

Ferdinando Tripodi