LE FOTO RACCONTANO

DI CLAUDIA SABA

 

Questa, in particolare, narra la prima volta delle Donne al voto, la prima vera grande battaglia vinta come “persone”.

Racconta la felicità, la fondatezza, l’importanza di sentirsi parte di un popolo che vuole rinascere.
Oggi è la festa della Repubblica, ma anche la festa di chi, pur essendo stata sempre in prima linea tra fame, dolore e morte, non si è mai vista riconoscere meriti.
Le donne, in quel preciso momento storico, hanno rappresentato la pazienza nella drammaticità, la tenacia, la voglia di ricominciare … la vita.
Proteggendo gli altri e pagando troppo spesso con la propria.
Il 2 giugno 1946, per la prima volta, le donne diventano cittadine, determinanti per la proclamazione della nostra Repubblica.
Tante donne ombra, a fianco di uomini e bambini, non più considerate solo balie, mamme e amanti, ma persone con doveri, diritti e responsabilità da “cittadine”.
Un primo passo, piccolo, ma che segnò l’inizio di un percorso alla conquista di una nuova Libertà.
Buona festa della Repubblica,
Repubblica che è figlia del 25 Aprile 1945 che ci liberò dall’oppressione nazi-fascista.
Le due cose sono legate da quella libertà per la quale si è combattuto e vinto.
“Un bene irrinunciabile che va protetto ogni giorno senza mai abbassare la guardia”.