CHIARA FERRAGNI E UN ODIATORE TRAVESTITO DA RAGAZZINA

DI CLAUDIA SABA

Appena Chiara Ferragni si muove sui social la seguono mille mila commenti cattivi e pieni di astio.
Da semplici ‘bambine ingenue’, imbeccate probabilmente dalle mamme, a giornaliste in carriera.
A tutte queste talentuose vorrei chiedere ‘ma nella vita avete qualcosa di soddisfacente da fare?’
Probabilmente no se la vostra massima aspirazione è quella di rimproverare una donna che nella vita è IMMAGINE.
Uno scatto di Chiara Ferragni in tanga, è stato infatti considerato “volgare, eccessivo, pornografico”.
Una ragazzina di undici anni le ha domandato addirittura quale fosse il messaggio per i giovani.

“Mi stai dicendo che per avere successo mi devo spogliare? Se mia madre si mostrasse così sui social, io mi sentirei malissimo”.

Il commento ha ottenuto oltre diecimila like.
E commenti di approvazione da parte di tantissime donne.

Innanzitutto mi chiedo per quale motivo una ragazzina di undici anni avrebbe aperto un profilo instagram.
E perché mai Chiara Ferragni che di mestiere fa la modella, l’imprenditrice e l’influencer dovrebbe inviare messaggi ai giovani.
Una modella non manda messaggi educativi al mondo intero.
Lavora.
Scrivere: “mi sentirei malissimo se lo facesse mia madre” è sbagliato.
Perché un lavoro onesto che permette di vivere va sempre apprezzato da un figlio.
Tutte vogliamo e chiediamo a gran voce da anni la libertà per le donne e poi sono proprio le donne, i commenti peggiori arrivano proprio da loro, a volerla reprimere.
Non mi stupirei se il messaggio della bimba prodigio non fosse opera sua.
Ma forse, nel 2023, certe donne che pensano di voler educare le bambine all’ oscurantismo,
non hanno ancora capito che il valore di una persona non sta nei suoi vestiti o nelle sue nudità.
Una donna deve essere libera di mostrarsi come meglio crede senza essere per questo giudicata.
Di bacchettoni/e non sappiamo più cosa farcene.
Dell’ ipocrisia nemmeno.
Di tanga e jeans attillati considerati una ‘colpa’ ne abbiamo piene le tasche.
Ai nostri figli insegniamo la libertà non la repressione.
Vai avanti Chiara.
Vai oltre ❤️