DONNA MANGANELLATA DAGLI AGENTI DI POLIZIA: SOPRUSI INACCETTABILI 

DI FERDINANDO TRIPODI

Manganellate e violenza estrema. Una donna a terra, circondata da alcuni agenti. Uno di loro la colpisce con un manganello, un altro la rende inoffensiva con lo spray urticante. Poi, cercano di ammanettarla e lei riceve un ulteriore colpo.

Questo è successo a Milano dove una transessuale è stata fermata e ripetutamente colpita con una ferocia ingiustificabile da alcuni appartenenti alla Forze di Polizia Locale.

Senza entrare nel merito del perché quella donna sarebbe dovuta essere in qualche modo identificata, di questo se ne occuperà la  Procura della Repubblica, certamente non possiamo in alcun modo però giustificare, tollerare o peggio ancora considerare “normale” la modalità utilizzata dagli operatori della Polizia Locale. 

Quella violenza è aggravata dal fatto che chi indossa una divisa dovrebbe dare sempre il buon esempio e non dimenticare mai che il nostro Paese è ancora uno Stato di diritto dove chi sbaglia è giusto che paghi ma non con la tortura , con le manganellate , con i calci o con i pugni. 

Per quanto mi riguarda queste persone dovrebbero essere licenziate dal corpo della Polizia Locale anche per rispetto di migliaia di loro colleghi che ogni giorno si impegnano con responsabilità e professionalità per difendere e tutelare ogni cittadino.