GOVERNO MELONI, MENO DIRITTI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Nell’Italia neofascista trasudante discriminazione e disuguaglianza, per la Dx è incomprensibile la critica del premier canadese Trudeau alla Meloni. A dire il vero è più imbarazzante Meloni senza risposte per le obiezioni sull’orientamento del governo intorno ai diritti della comunità LGBT. La Meloni presa alla sprovvista non sa che fare perché l’incontro era stato preparato dalle rispettive diplomazie e certi temi non erano previsti. Wow! Se si ha necessità di preparare risposte sull’ uguaglianza nei diritti civili stiamo benissimo.
Come deformazione mediatica vuole, non è la Meloni a considerare i diritti civili fumo negli occhi, è Trudeau colpevole di un fuori programma temerario.  Da quando s’è insediato il governo non c’è prospettiva che non venga rovesciata da intellettuali inferociti contro chi annota che Giorgia Meloni ha un rapporto molto problematico con la verità delle cose. Come dire che “diritti civili per tutti” sia lo slogan di FDI. Eppure se l’argomento non fosse tra quelli su cui Meloni è sensibile come una lastra di ghiaccio, i timori di Trudeau, dato che gli Italiani sono narcotizzati e felici, non avrebbero luogo di esistere; la premier non si sarebbe bloccata come una scolaretta adducendo di non essersi preparata le risposte ( roba da pazzi!).
Risposte che evidentemente non ci sono ed è inammissibile annotarlo. Vergogna Trudeau!
Non basta Mortimer Sallusti ad affermare che il Canada è un mercato di bambini. Le politiche interne canadesi non sono il paravento per le arretratezze ideologiche meloniane. Che poi solleva la critica proprio il giornalista ipocrita intollerante ai giudizi francesi sulle politiche italiane, e non è il solo. Ettore Maria Colombo, firma eccelsa di Tiscali, ci fa notare che è tutto a posto perché nel comunicato stampa del governo canadese si legge: “L’Italia rispetta le indicazioni fornite dalla magistratura, e la sua posizione non è cambiata rispetto a quella dei precedenti governi”. WHAT? Che c’azzecchi questo comunicato coi diritti della comunità LGBT non è dato sapere.
E se l’Italia è nelle posizioni dei governi precedenti, perché non riconosce i figli delle coppie omogenitoriali oltre criminalizzare la maternità surrogata peggio di un reato di mafia. A proposito, non è che la “mafia dopotutto sia così orribile”. Gioverà segnalare che proprio sui segreti e le collusioni mafiose Meloni, intransigente quanto mistificante, sta al riparo dai giornalisti, chiude un occhio oppure due oltre circondarsi di arroganti che pretendono silenzio da stampa e opposizioni.
Pare che alla presidenza della commissione parlamentare antimafia debba accomodarsi Chiara Colosimo pappa e ciccia con Giorgia nostra. La Colosimo, deputata FDI, è una figura inadeguata, che imbarazzerebbe chiunque a meno di non essere quei “famosi moderati di Dx” che sgovernano egregiamente il paese.
La Colosimo infatti è in ottimi rapporti con Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, a 13 per l’omicidio del poliziotto Francesco Evangelista e a dieci per quello del giudice Mario Amato. Pensare che una figura simile, vicina a servizi deviati, Dx eversiva, P2 e mafia, possa sedersi in commissione antimafia è un calcio in faccia all’Italia e particolarmente alle vittime della strage di Bologna. La Meloni dovrebbe vergognarsi se fosse lucida. Invece non trova di meglio della Colosimo per la presidenza della commissione antimafia.
Italia meloniana in sintesi: disuguaglianze, razzismo e omofobia, migranti dio me ne scampi, nessuna politica strutturale per le famiglie, zero commenti sui femminicidi, mercato del lavoro precarizzato, Costituzione ignorata, lobbismo militare forsennato, sanità e scuola pubbliche affamate a vantaggio dei privati, ammiccamenti alle mafie. Siamo nel baratro, letteralmente. Ora vedremo se davanti al crollo della democrazia le Sx lamentose e colpevoli riescano a darsi quel contegno e che millantano da anni per disattendere regolarmente la fiducia dei cittadini.

 

Articolo di Gioacchino Musumeci da

20Maggio 2023