L’UNITA’, DI NUOVO IN EDICOLA, SI ISPIRA A GRAMSCI…

DI SALVATORE GRANATA

 

Quindi il giornale storico del Partito comunista, acquisito dal puro Alfredo Romeo e affidato alla direzione di Sansonetti, campione del pensiero liber-garantista, ha scelto di prendere come modello Antonio Gramsci, il filosofo e giornalista fondatore del quotidiano.
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Le parole del direttore:
“Come indicato da Gramsci, L’Unità continuerà a essere dalla parte dei più deboli. E se all’origine era rivolto a contadini e operai, oggi sarà la testata anche di migranti e detenuti. Pur mantenendo sempre netta la propria indipendenza, L’Unità sarà vicina al Pd, principale forza politica della sinistra, e al pensiero di Papa Bergoglio che, attualmente, rappresenta un punto di riferimento ideologico. Se dovessi definire in pochi termini questa nuova versione de L’Unità, direi che sarà un quotidiano garantista, socialista, cristiano, liberale”.
Insomma, tutto il contrario di Gramsci, che era comunista e ateo.
Il PD e papa Bergoglio, solo sulla guerra, sono distanti anni luce. Il partito di Franceschini e Prodi è guerrafondaio all’ennesima potenza.
Il PD non è affatto di sinistra, ma democristiano-neoliberista con scappellamento draghiano-berlusconiano.
L’Unità di Sansonetti sarà la stampella del Riformista di Renzi. Infatti, sarà la testata dei “detenuti in libertà”.
Infine, e questa fa ridere più di tutte, con il giornale collaborerà Massimo D’Alema.
Quindi ripetiamo in coro: Sansonetti si ispirerà a Matteo Gramsci come hanno fatto i precedenti direttori Mario Lavia e Concita De Gregorio.
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Basta dai.