CAMBIARE ROTTA

DI SALVATORE GRANATA

 

Dura contestazione per la Schlein alla Sapienza di Roma, dove da giorni gli studenti protestano, dormendo nelle tende, contro il caro affitti.

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“Il Pd dov’era quando studenti come noi sono stati manganellati a Bologna? Sono stati manganellati e sgomberati universitari per il diritto alla casa. Lei cosa ha da dire alla sua città?” le ha chiesto uno studente di Cambiare Rotta, il collettivo che sta animando la protesta contro il caro affitti.
Nel post che accompagna il video dello scambio verbale, pubblicato sui social, il gruppo universitario di Cambiare Rotta Roma, ha quindi aggiunto:
“Non abbiamo potuto accettare silenziosamente la passerella di Elly Schlein per riverniciare la faccia del Pd, gli stessi colpevoli della liberalizzazione del mercato degli affitti con la 431/98 e della deregolamentazione del lavoro con il Jobs Act, il tutto con il beneplacito dei sindacati concertativi”.

E infine:

“Non ci dimentichiamo i veri colpevoli di questa situazione, continuiamo la lotta in Sapienza e in giro per l’Italia”.
Questi sono i giovani da valorizzare, da prendere come esempio, da ascoltare realmente. La politica del PD è invece quella di lusingare in modalità sardine gli studenti figli di papà e non, e omologarli al sistema di cui il partito guerrafondaio e menefreghista della Schlein è parte attiva (già dalla sua fondazione, e ancor prima con ulivo e margherita).
Perché vince la destra più ignorante? Perché la vera sinistra non esiste più dai tempi di Berlinguer e viene identificata nel PD da buona parte dell’opinione pubblica, anche grazie all’informazione deviata megafono dei partiti tradizionali che da anni martella costantemente in questa direzione.
Ricordo che il PD ha sfornato personaggi del calibro di Renzi, Napolitano, Romano, Mattarella, Calenda, Letta jr, Gentiloni, Malpezzi, Serracchiani, Cottarelli, etc. Ha sponsorizzato Draghi nel governo precedente a quello Meloni e Monti dopo il berlusca IV e ha cercato, e trovato, alle ultime elezioni, alleanze con Di Maio, Tabacci e Fratoianni.
Se tutti questi fenomeni succitati, sono “di sinistra”, c’è un circuito storico-politico-culturale da rivedere, da ridefinire…da ripensare.
Disgustoso.
Ps. Essere di sinistra è parecchio complicato, è uno stile di vita basato sulla convivenza civile, sulla parità dei cittadini indipendentemente dalla posizione sociale che essi occupano, sul rispetto del prossimo, che va oltre gli interessi della politica. Essere democristiani alla Andreotti è troppo facile e purtroppo è uno stile di vita negativo e un’abitudine caratteriale di chi occupa posti di comando e un modello sempre più esportato…anche tra i giovani.