“DARE AL NORD I SOLDI DESTINATI AL SUD” LA LEGA (NORD) NON SMENTISCE LA SUA POLITICA ANTIMERIDIONALE

DI RAFFAELE VESCERA

 

Eccoli, arrivano.

E’ l’ennesimo attacco della Lega (e del Nord) al diritto sacrosanto degli abitanti delle regioni meridionali di utilizzare i fondi del PNRR stanziati dall’Europa per ridurre le disuguaglianze territoriali che, grazie a uno stato nordcentrico, ha fatto del nostro Sud il territorio più povero dell’area Euro.
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Il pretesto messo in campo dai leghisti questa volta sarebbe la presunta incapacità delle regioni meridionali di spendere i fondi stanziati.
Presunta incapacità poiché i dati dicono ben altro, le regioni maggiormente incapaci di utilizzare i fondi pubblici sarebbero proprio quelle già ricche del Nord (forse perché ne hanno troppi?) mentre tra le regioni virtuose figurano Puglia, Molise, etc. L’esempio di questi giorni è dato dall’Emilia Romagna che ha dovuto restituire allo Stato ben 55 milioni di Euro dei 75 ricevuti per mettere in sicurezza idrogeologica la propria regione, colpita proprio nei giorni scorsi da una devastante alluvione conseguente all’esondazione di alcuni fiumi, disastro che si sarebbe potuto evitare utilizzando per la messa in sicurezza idrica quei 55 milioni. In basso il link della notizia.
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Oltremodo, va denunciata la condizione di carenza di organici tecnici dei Comuni meridionali che dispongono della metà del personale esistente nei comuni del Nord, per via del diverso trattamento ricevuto dallo Stato italiano che dà di più a chi ha di più e meno a chi non ha.
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Fermo restando l’inadeguatezza del ceto politico meridionale, pari a quella nazionale, ciò che ci risulta disgustoso è l’egoistica voracità territoriale del Nord che tutto pretende, dimenticando che mantenere il Sud in povertà e ritardo di sviluppo è dannoso per l’intero Paese.
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