MELONI E COGNATO CIANCIANO DI “DIFESA DELLA RAZZA”, QUALE?

DI RAFFAELE VESCERA

 

Ieri, quasi in contemporanea, la Meloni e il cognato ministro Lollobrigida, hanno parlato di “pericolo di sostituzione etnica” in Italia, per via dell’arrivo dei migranti.

In parole povere, s’appellano alla “difesa della razza” di nazifascista memoria, oggi cara a folli suprematisti e sovranisti europei, “difesa della razza” che infiniti lutti ha portato in Europa e nel mondo.
Ma di che razza parlano questi “signori”?
Nessuno ha mai detto loro che la “razza” umana è una sola, come certificato dagli scienziati, al di là delle idiozie razziali dei suprematisti bianchi?
Nessuno ha mai detto loro che gli abitanti della la nostra Italia da secoli possiedono il DNA di tutti i popoli del mondo, africano, e asiatico, escluso solo quello del nuovo mondo, America e Australia, arrivato dopo?
Nessuno ha mai detto loro che soprattutto il nostro amato Sud è figlio di cento civiltà, arrivate da ogni dove, a partire da quella greca, poi araba, poi nordeuropea, civiltà integrate e fuse perfettamente con gli italici preesistenti, a parte quella piemontese e padana che ha conservato un interessato sentimento razzista nei confronti dei Meridionali?
Nessuno ha mai detto loro che “la difesa della razza” il secolo scorso è costata trenta milioni di morti innocenti?
E chi glielo dice ai suprematisti bianchi che in America, dopo lo sterminio dei nativi, si sono organizzati in Ku Klux Klan, per schiavizzare, torturare e uccidere gli afroamericani?
Ricordo ancora una scritta posta sui muri della mia città, Foggia, dai fascistelli del tempo del Msi: “Fascisti in armi per la difesa della razza”.
Nessuno ha mai detto a questi “geni” che il loro capo Almirante, nel cognome riportava influenze arabo-spagnole?
Nessuno ha mai detto loro che le migrazioni dei popoli sono un fatto epocale, oggi provocato dal colonialismo occidentale, in Africa e nel mondo, che agisce con la quotidiana rapina di beni naturali e umani dai paesi cosiddetti del “terzo mondo”, e che i colpevoli sono i potentati occidentali, non certo i poveracci costretti a sfuggire dalla grande povertà loro indotta dal colonialismo?
Certo che i suprematisti bianchi e i sovranisti neofascisti queste cose le hanno sentite dire, ma senza che abbia apportato loro alcun giovamento mentale.