BASTA LUOGHI COMUNI, SOLITE FRASI VUOTE, SERVONO RISPOSTE, FATTI

DI SALVATORE GRANATA

 

Da Vinitaly – secondo ciò che propone Rampelli da sanzionare – arriva lui, Lollobrigida il cognato della premier Giorgia Meloni, nonché ministro della Sovranità alimentare.
Il prescelto ha ricordato, riferendosi al reddito di cittadinanza, che “nelle campagne c’è bisogno di manodopera” e dunque “i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura”.
E poi ha aggiunto:
“Quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza”.
Ottimo, lavorare nelle campagne anche domani, ma a quali condizioni? 1.500 al mese? 12 euro lordi l’ora? 5-6 giorni alla settimana? Tra l’altro un lavoro stagionale, a meno che non si spostino i lavoratori in base ai prodotti della natura.
Oppure in nero o a 3-4-5 euro l’ora senza alcuna garanzia contrattuale e relativi diritti?
No chiedo, perché non basta dire le solite frasi da campagna elettorale. Servono le risposte, i fatti. Altrimenti è troppo comodo da una poltrona, e senza lavorare, portarsi a casa 15mila sacchi al mese, anziché 500 euro.
Ma soprattutto, lui, Gasparri, la Santanchè o Sechi (180.000 come capo ufficio stampa dell’esecutivo), sono mai andati a zappare o a raccogliere due limoni?