DAL PUGNO DI FERRO CON GLI SCAFISTI NEL GLOBO TERRACQUEO AI GUANTI DI VELLUTO SULLE INTERCETTAZIONI

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Mentre si discute sugli atteggiamenti delle due donne più potenti d’Italia e su come gesticolano, in Parlamento, si approva una mozione che impegna il governo a rivedere (e indebolire) il sistema di intercettazioni, a stringere ulteriormente il bavaglio alla magistratura sull’informazione riguardanti indagini e a rafforzare la prescrizione.
Non basta l’improcedibilità prevista dalla Cartabia in secondo grado con la quale rischiano di evaporare centinaia di processi, a carico soprattutto di colletti bianchi che possono sostenere le spese legali per generare rinvii su rinvii.
Ricordo che, in uno degli ultimi rapporti della Guardia di finanza, sono stati certificati 34 miliardi di euro di soldi nostri, pagati con le nostre tasse, evaporati a causa di truffe e corruzione nell’arco di quattro anni. Praticamente, quasi l’equivalente del reddito di cittadinanza nello stesso periodo di tempo.
Di questi 34 miliardi che ci sono stati sottratti, 19 sono attribuibili a condotte scorrette di funzionari dalla pubblica amministrazione.
Sono state sollevate contestazioni a ben 22.000 dipendenti.
La maggioranza Meloni ha già ripristinato tutti i benefici carcerari a coloro che si sono macchiati di reati di corruzione, peculato ecc.
Insomma, dalla caccia agli scafisti nel globo terracqueo passiamo ai guanti di velluto per chi si gode i nostri soldi con l’approvazione anche del Terzo Polo.