FUGA DAL PAKISTAN

DI CLAUDIO KHALED SER

CLAUDIO KHALED SER

 

Avrete certamente notato che, negli ultimi tempi, le barche che arrivano dalla Libia sono sempre più cariche di Migranti pakistani.
Migliaia di Persone sono in fuga, attraverso l’Afghanistan raggiungono l’Egitto e poi la Libia, imbarcandosi quindi per l’Italia (Europa).
Il Pakistan è attualmente impantanato in gravi difficoltà economiche, finanziarie, politiche e sociali.
In passato, ha tratto grandi vantaggi dalla Guerra Fredda, dall’antagonismo tra India e Cina, dalla decennale guerra in Afghanistan e, recentemente, dalla “guerra al terrore” degli Stati Uniti e della NATO in Afghanistan; ed è sempre stato un forte alleato dei ricchi Stati del Golfo.
Da tutte queste parti, il Paese – o meglio il suo apparato militare e il suo establishment politico – è stato sommerso di denaro.
Il patrimonio personale e immobiliare dei soli 9 generali (5 in pensione, 4 ancora in carica) ammonta a 310 miliardi di dollari… mentre il bilancio nazionale del Pakistan per l’anno finanziario 2022-2023 è di 115 miliardi.
L’esercito possiede o controlla quasi tutta l’economia e intasca enormi entrate senza dover presentare alcun rendiconto.
Quando il FMI ha imposto al Pakistan la condizione di rivelare i redditi dei politici e dei generali dell’esercito, il governo si è rifiutato di ottemperare, affermando che un tale impegno avrebbe fatto precipitare il Paese in una guerra civile.
Il sistema statale pakistano è ufficialmente federale… ma le decisioni sulle questioni importanti, soprattutto quelle economiche, sono praticamente prese dai militari, aggirando la Costituzione.
Nessun politico può governare contro gli interessi dell’esercito. Se qualcuno si azzarda a farlo, viene eliminato, come nei casi di Nawaz Sharif e Imran Khan, ex leader, con ogni mezzo necessario.
Il TTP (Tehrike Talebane Pakistan), é una organizzazione terrorista che, protetta dai talebani afghani, lotta contro i militari al Governo, ma compiendo attacchi criminali contro il Popolo pakistano al fine di creare un clima di terrore in tutto il Paese.
Ovviamente, la repressione é durissima e chiunque venga solo sospettato di avere simpatia verso il TTP, viene arrestato e sparisce.
Si calcola che non meno di 100.000 Persone siano state incarcerate ed uccise dai militari negli ultimi due anni.
Questo clima di terrore, unito alla grave crisi economica e sociale a cui accennavo prima, ha spinto e spinge i pakistani alla fuga, rischiando di morire sui sentieri afghani per mano dei talebani e poi in mare sulle carrette libiche.
Grazie per l’attenzione e scusate per la lunghezza del post, ma non potevo scriverlo più brevemente senza incidere sulla sua comprensione.
Buona giornata