LE TRADIZIONI DEL FASCISMO

DI GIORGIO CREMSCHI

GIORGIO crEMASCHI

 

Le dichiarazioni di Crosetto e Taiani, con il consenso di Meloni, che accusano le milizie della Wagner di essere la causa dell’ondata di migranti, sono una evidente sciocchezza, che però ha due scopi.
Il primo è quello di alimentare la russofobia e lo spirito guerresco contro la Russia, in un paese che a maggioranza non ne vuol sapere.
Il secondo è quello di considerare i migranti, invece che persone da aiutare e salvare, come un’arma di guerra, cioè dei nemici anch’essi.
È tutto falso, ma serve ad unire la propaganda di guerra con quella contro i migranti “invasori”.
Migranti che in gran parte fuggono proprio da guerre volute e alimentate dalla NATO e dagli USA, di cui Crosetto, Taiani e Meloni sono solerti, anche se non unici, servitori.
Anche all’estero si sono accorti con imbarazzo della stupidità di queste affermazioni; e questo conferma che rendere l’Italia ridicola nel mondo è una delle tradizioni del fascismo.
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