STRANA GENTE A SINISTRA

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Certo che “noi di sinistra” siamo gente strana.

Da almeno 25 anni stiamo frignando quotidianamente per il progressivo e inesorabile scivolamento al centro delle frattaglie di quello che fu il partito dei lavoratori.
Dopo un quarto di secolo punteggiato da sgretolamenti, tradimenti, fallimenti e deficienti accade quasi per miracolo che l’elezione di Elly Schlein apra la porta a una possibile inversione di tendenza e una parte non trascurabile di noi che cosa fa? La massacra.
La massacra come farebbe il più caprone dei fascioleghisti al baretto davanti alla sede di Casapound.
Troppo ricca, troppo ebrea, troppo nasuta, troppo viziata, troppo lesbica, troppo svizzera. Gente così andrebbe spazzata via con una manata come si fa con le briciole di pane sulla tovaglia, ma purtroppo non sono soltanto loro.
A ronzare dietro i caproni ci sono sciami di mosche cocchiere.
Quelli che dopo un’occhiata a wikipedia si lanciano in critiche pseudopolitiche completamente avulse dalla realtà, quelli che trovano un piccolo appiglio per scaricare la loro bile malata e ci si incancreniscono sopra con i loro mantra maligni senza più alzare gli occhietti per capire davvero cosa potrebbe accadere.
Ecco, io a costoro non ho nulla da dire. Non sono un elettore del Partito Democratico, non sono infatuato di Elly Schlein e non sono un sostenitore del voto utile però non sono neppure uno psicoterapeuta e temo che per questa gente soltanto un valido professionista potrebbe essere di qualche utilità.
Eppure basterebbe poco per controllare se non la patologia stessa almeno i suoi sintomi: basterebbe aspettare.