FORZA ELLY

DI GIANFRANCO ISETTA

 

Sono andato a votare alle primarie del PD e ho votato Elly Schlein.

Non sono mai stato nel PD e non l’ho mai votato (votavo Articolo 1).

In particolare all’avvento di Renzi ho subito indicato in quel signore un estraneo alla sinistra, malgrado i facili entusiasmi di molti. Ma questo signore, pur andandosene ha lasciato strascichi nel partito, ulcere fastidiose e cattive. È cosi rimasto un partito senza un percorso di idee univoco, per il suo difetto d’origine: la sua nascita da una fusione a freddo tra due anime figlie delle due principali ideologie della Prima Republica, quella social comunista è quella democristiana. Certo chiamate a dialogare ma non a confondersi.

Non poteva funzionare e infatti non ha funzionato rischiando di distruggere quel che era rimasto di quella tradizione e quindi favorendo la nascita del Berlusconismo e, in quest’ultima fase soppiantato elettoralmente dal una destra, acefala nel senso che è governata da un fenomeno nuovo come la Meloni, più democristiana che estremista. La vera novità, almeno fino ad oggi, della politica italiana anche perché donna, ma non solo.

Domenica però è entrata in modo prorompente nel panorama politico Elly Schlein con il suo essere come persona, portatrice di qualcosa di nuovo a sinistra, l’idea è la speranza di una rottura con questi ultimi anni.

L’idea di una Sinistra, questa storica parola in cerca di una vecchia e nuova definizione. E gli effetti li stiamo vedendo in questi giorni, una nuova novità della politica italiana, anche lei donna, anche lei identitaria. C’è ne era davvero bisogno! Il tentativo finalmente c’è, forse si perderà qualcosa per strada su questa chiarezza di posizioni di sinistra, ma forse è anche inevitabile e necessario per costruire un nuovo Partito di Sinistra.

Facciamole gli auguri e partecipiamo a questa nuova avventura, Ho 74 anni e quindi il mio futuro si accorcia e disillusion ne ho avute molte, ma penso alle nuove generazioni che hanno bisogno prima di tutto di una speranza per il futuro. Forza Elly, nel mio piccolo sono con te.