ENNESIMA STRAGE DI MIGRANTI

DI RAFFAELE VESCERA

 

Dolore e cordoglio per l’ennesima strage di migranti.

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Al momento, sono 60 i migranti morti annegati vicino alle coste calabresi, tra cui 20 bambini, ma potrebbero essere un centinaio.
Partiti dal Medio Oriente con la speranza di una vita migliore, Afgani, Pakistani e Iraniani, in 250 su un barcone di soli 20 metri, scaraventato dai flutti sugli scogli. E’ l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo, ormai mare della morte.
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La Meloni, Salvini e destrorsi vari, figli di una cultura colonialistica, si scagliano contro i trafficanti di uomini, unici colpevoli a loro avviso della carneficina, dimenticando che il loro governo impedisce i soccorsi in mare da parte dei volontari delle Ong, come Medici senza frontiere, che accusano: “Tragedia frutto di scelte precise di governo e Ue.”
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Questo governo è corresponsabile di tanti lutti, la cui colpa principale è da addebitarsi al trattamento coloniale che il mondo ricco riserva ai paesi poveri, rapinandone le risorse e impoverendoli oltremodo, costringendo gli abitanti a emigrare. Sono le disuguaglianze territoriali le cause principali.
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Ne sappiamo qualcosa noi meridionali, impoveriti da un’Italia disuguale e costretti all’emigrazione, nel mondo e nel Nord Italia, nel numero di 20 milioni, da un secolo a questa parte.