UCRAINA, OGGI 24 FEBBRAIO, UN ANNO DI GUERRA SCELLERATA

DI RAFFAELE VESCERA

 

Ricorre oggi il primo anniversario della guerra tra Russia e Ucraina che finora ha prodotto centinaia di migliaia di morti, su entrambi i fronti, con intere città distrutte da bombardamenti aerei e terrestri, provocando migliaia di vittime civili.
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Al di là delle ragioni o dei pretesti messi in campo dall’una e dall’altra parte per giustificare tale carneficina, appare sempre più chiaro che le guerre si fanno per sporche ragioni di interesse.
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Stati che vogliono allargare i propri confini occupando le terre degli altri per depredare risorse, industrie delle armi che aumentano la produzione e i profitti in modo esponenziale, alla pari delle società energetiche che fanno superprofitti speculando sulla guerra e provocando un rialzo generalizzato dei prezzi.
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I due blocchi contrapposti, russo e occidentale, ignorando le possibilità di pace, gettano benzina sul fuoco in una escalation senza fine, con minacce di uso di bombe nucleari che porterebbero a disastri planetari.
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Significative le parole di Ernest Hemingway, in “Addio alle armi”: <<Forse è chiaro perché uno scrittore debba interessarsi al continuo, prepotente, criminale sporco delitto che è la guerra… le guerre sono combattute dalla più bella gente che c’è ma sono fatte provocate e iniziate da precise rivalità economiche e da maiali che se ne avvantaggiano>>.
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Sono queste e non altre le ragioni che insanguinano il mondo da sempre, con pacifici cittadini mandati a morire dai pescecani della finanza e della politica che ingrassano sulla pelle dell’Umanità.