SIRIA-TURCHIA. 5 MILA VITTIME UFFICIALI MA QUANTE ALTRE MIGLIAIA SOTTO QUELLE MACERIE INFINITE? POLITICA EDILIZIA CRIMINALE

DA REDAZIONE

REDAZIONE

 

 

Bilancio impossibile delle vittime: più di 5000 stamane i corpi recuperati ma l’OMS li moltiplica già per otto. Per molti di loro, tra quelle maceria il solo cimitero. Le responsabilità dei governi e delle autorità locali sul dilagare dell’edilizia senza regole. Edilizia senza regole. Anatolia come Ischia, o viceversa: edilizia o politica criminale?

Contro la Siria devastata la livorosa geopolitica Usa ed europea

***

Inferno sul confine già martoriato tra Turchia e Siria

Terre di confine già martoriate da una guerra che, a intensità variabile, continua ancora oggi, e di cui Ankara è una delle principali responsabili. Territorio di prevalente popolazione curda, assieme a quella turca e quella araba, segnato di una sequela infinita di tensioni, odi tribali segnati e spesso da guerre non solo etniche. L’ultima, le cosiddette ‘guerra civile siriana’, diventata guerra di conquista con tanti altri sporchi protagonisti internazionali che hanno prodotto le decine di migliaia di profughi siriani, diventati il bersaglio fragile anche dell’incontro-scontro tra la placca anatolica, l’africana e l’arabica.

Terre di tragedie non solo geologiche

Sono trascorsi ventiquattro anni dal terremoto che nel 1999 colpì la Turchia, uccidendo 17.500 persone. E quasi un secolo da quello del 1939, 30mila morti. Il sisma che ieri ha devastato il confine tra la Turchia del sud-ovest e la Siria del nord-ovest è stato altrettanto potente, di nuovo, e come sempre, e come noto, salvo che per gli irresponsabili governanti, nel punto dell’incontro-scontro tra placca anatolica, africana e arabica. La prima scossa di 7.8 gradi di intensità durato un intero minuto, ne sono seguite 120, con punte di 7,6. Bombardamento di scosse dopo tanti, troppi altri con armi umane.

Le popolazioni colpite

«Città sventrate e mai pacificate come Aleppo, province divenute emirati islamici in miniatura come Idlib e cantoni un tempo curdi come Afrin che da cinque anni assistono a un’opera di ingegneria demografica che ha sostituito la popolazione di un tempo con miliziani qaedisti fedeli alla Turchia», segnala Chiara Cruciati, sul Manifesto. Dalla persecuzione incrociata della popolazione curda, all’abbandono di milioni di profughi siriani, terre di confine martoriate da diverse guerre senza fine apparente. Il sisma è arrivato mentre sopra quel confine nevicava, un gelo insopportabile per chi aveva solo una tenda sulla testa e forse li ha salvati, e per chi da ieri una casa non ce l’ha più. Da una parte e l’altra della frontiera.

Contro la Siria devastata la livorosa geopolitica Usa ed europea

Severissimo Alberto Negri richiama l’attenzione sulla Siria cancellata. «Ambasciate siriane chiuse, niente relazioni diplomatiche, sanzioni europee e Usa pervasive, Biden che non cita la Siria nel suo discorso sul terremoto: neppure questa tragedia smuove la geopolitica occidentale. Solo minoranze laiche e cristiane rivolgono un pensiero a quel Paese: vorrei strappare i miei articoli da Kobane, Aleppo, dal Rojava, e farli a pezzi davanti a questa diplomazia del livore che ignora la sorte dei popoli».

Edilizia senza regole, Anatolia come Ischia, o viceversa

«Una delle ragioni del numero tanto alto di vittime è la scarsa qualità degli edifici»l’accusa unanime dei tecnici. La storia dei catastrifici terremoti precedenti e gli avvertimenti scientifici puntualmente inascoltati: dieci anni fa il Piano di azione per i terremoti dello Stato turco aveva già sottolineato come l’urbanizzazione di massa degli anni Cinquanta era stata resa possibile da uno sviluppo urbano fragilissimo, zero supervisione e palazzi multipiano tirati su male e in fretta. Qualche anno prima, dopo il sisma del 1999, il governo di Ankara aveva avviato un’analisi della situazione, ma per rimediare è stato fatto pochissimo.

Ieri quegli enormi palazzi dai piedi di argilla si sono abbattuti al suolo con una massa di cemento che appesantisce i soccorsi: troppe le macerie da rimuovere. Un enorme cimitero.

***

AVEVAMO DETTO

Articolo dalla redazione di
7 Febbraio 2023