ACCETTARE STIPENDI DI FAME NON E’ MAI UNO SFORZO “INIZIALE”

DI LEONARDO CECCHI

LEONARDO CECCHI

 

Dispiace dirlo, ma chi, adulto, più o meno affermato nel mondo del lavoro, polemizza con questa ragazza perché a ventisette anni un compromesso sul salario puoi accettarlo non solo non ha capito come funziona il mondo oggi, ma con quel pensiero è complice di chi sfrutta.
Oggi, 2023, il meccanismo “se fai bene vieni premiato”, è quasi totalmente venuto meno.
Più ti fai vedere accomodante, disposto al compromesso, più la controparte capisce che può approfittarsi di te. Questa è la regola, il resto è eccezione. Perché il degrado morale che ci attornia e che ha reso il sistema più avido ed egocentrico ha prodotto anche questo.
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Accettare stipendi di fame non è mai uno sforzo “iniziale”.
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L’imprenditore, in media, non ti sarà grato e premierà quello sforzo iniziale raddoppiandoti lo stipendio dopo 6 mesi. Continuerà a rifilarti scuse e motivazioni di ogni sorta per non aumentartelo.
Questa ragazza ha fatto bene a rifiutare.
Chi la contesta, non conosce la realtà di oggi.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "loa27 anni devo vivere con 750 euro?"