AUTONOMIA SI, AUTONOMIA NO

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Autonomia Sì, autonomia No.
E mentre Meloni assicura che non ci saranno cittadini di serie A e di serie B, la Lega risponde che l’assetto di oggi è quello che crea disparità tra territori.
E quindi?
E quindi non si sa se Meloni, per placare i bollenti spiriti di Zaia cederà alle richieste che cristallizzerebbero le divergenze o se riuscirà a prendere il tempo necessario per rivedere l’assetto del regionalismo possibilmente senza farci perdere competitività rispetto agli altri paesi Europei. Peraltro, appare alquanto schizofrenico sentire Meloni che chiede all’Europa un fondo sovrano mentre in casa la sua maggioranza gioca a separare, dividere e accentuare divari e conflittualità.
Resta sullo sfondo, però, un dato incontrovertibile che vede la Lega, soprattutto nella persona di Zaia, denigrare il popolo meridionale e puntare il dito contro le amministrazioni del sud che, a suo dire, dovrebbero essere maggiormente responsabilizzate.
Ma chi amministra ed ha amministrato le regioni del sud? Attualmente abbiamo la Sicilia, la Sardegna, la Basilicata, il Molise, la Calabria e l’Abruzzo amministrate dal centro-destra e la Puglia con elementi di centrodestra nella giunta di centrosinistra.
Alla fine della fiera, vi pare giusto colpevolizzare i cittadini del sud con la retorica del lavativo e furbetto del reddito di cittadinanza quando a guidarle siete proprio voi?
Ognuno si assuma le responsabilità della propria azione politica perché è troppo facile scaricarle su chi vi ha votato con ben altre aspettative.