TUTTO IN NOVANTA SECONDI

DI CLAUDIO KHALED SER

CLAUDIO KHALED SER

 

Se, come titola oggi il giornale l’Avvenire, mancassero 90 secondi alla fine del mondo, cosa farei ?
Tante cose in testa, ma proverei a farle tutte, dilatando un poco il tempo.
Tornerei a Cremona e affacciato alla finestra della mia cameretta, spierei ancora Anna Maria mentre canta “Tintarella di luna” ridendo di lei, con suo fratello Alfredo, dei suoi guaiti, che dopo poco tempo l’avrebbero portata comunque in cima al mondo della canzone.
Era bella, anzi bellissima, tanto da mettere soggezione camminarle accanto mentre i “giovanotti” ne ammiravano le lunghe gambe e quello sguardo che li inceneriva.
Tornerei da Cristina per dirle che quel bacio rubato da sua cugina, era solo una lezione di “come si faceva” dato che lei era esperta ed io un povero babbeo alle prime armi.
Non doveva arrabbiarsi, stavo prendendo lezioni di lingua.
Direi a Nadia che la prima volta é stato uno schifo e se era quello il paradiso degli uomini, preferivo l’inferno.
Avevo giurato che non sarebbe mai più successo, che mai più sarei andato a letto con una ragazza, ma poi Elisabetta mi fece cambiare idea.
Direi a Giuseppe che “non dormivo” quando lui allungò le mani sotto le coperte, ma che quel finto sonno, non era esser consenziente ma solo un lasciarlo fare per non ferirlo e che il non dormire mai più con lui era un modo per proteggerlo da un inevitabile ceffone se ci avesse riprovato ancora.
Andrei da mia madre, ma resterei muto..
La guarderei soltanto un momento e poi toglierei lo sguardo.
La lascerei nel silenzio che molte volte é un peso talmente grande da schiacciarti e lasciarti senza forze.
Il silenzio é una pena senza fine, é l’ergastolo della parola.
Vorrei rivivere il primo vagito di Tarek ed il suo primo sorriso.
Le sue manine sulla mia faccia e quel suo pianto quando me ne andavo lontano da lui.
La gioia nel rivedermi e il tenermi stretta la mano per paura che me ne andassi ancora.
Mi siederei nel campo dove riposa Lei.
Accarezzerei il ricordo.
Le direi che sono li, accanto.
Aspetterei il momento.
87…88…89………..90.