NAPOLI E IL “DESTINO DI CHI VINCE”

DI ENZO PALIOTTI

 

 

Quante ne abbiamo sentite alla vigilia della partita di ieri sera al Diego Armando Maradona. Da: “il Napoli è in difficoltà” a: “la Juve sorprenderà il Napoli e attaccherà lo scudetto”, fino a: “stasera tutta l’Italia tifa contro il Napoli”.  Il risultato, che va al di là del 5 a 1, è stato l’aver visto un grande Napoli annichilire la “vecchia signora e che tutta l’Italia sarà rimasta delusa insieme a chi aveva nutrito certezze, a strisce e dubbi, azzurri, sull’esito della gara.

Ancora più sorprendente la reazione sia dei calciatori azzurri che dei tifosi che non si sono lasciati distrarre da tutto questo e, diciamolo pure, dall’indifferenza di qualche testata “nobile” della stampa sportiva che, dall’inizio del torneo, cerca in tutti i modi di minimizzare il cammino della squadra di Spalletti in campionato ed in Champions, inspiegabile! Infatti per leggere sul cammino della squadra di Spalletti bisogna andare sulle pagine di giornali al di fuori dei nostri confini.

E che dire della maturità della società e dei tifosi che si sono stretti intorno alla squadra che sta cercando di sfatare la “sentenza” di uno dei santoni del calcio italiano il quale non crede in questa squadra perché “non abituata a vincere”.

Anche del tifo contro Napoli e il Napoli ci si sta abituando, ma non per lamentarsene, al contrario, perché questo è segno di forza ed è nel “destino di chi vince”, con buona pace di Arrigo Sacchi.

Comunque tutti sanno, anche dalle nostre latitudini, che nel calcio non c’è niente di impossibile per cui da buoni napoletani ci prendiamo questa vittoria ma, specialmente, ci godiamo uno spettacolo che in altri stadi latita del tutto. E fedeli al “carpe diem” aspettiamo la prossima per goderci un altro spettacolo, al di là del risultato.

Ad allegri auguriamo Buon Campionato. E’ emblematica, anche un po’ ironica, la rincorsa di Spalletti, a fine gara per salutare il tecnico della Juventus che usciva dallo stadio ignorandolo, magari il buon Luciano gli avrà ricordato che: “Bisogna saper perdere” specie quando si riceve una lezione simile, questo vale per lui e per tutti quelli che credono che per competere alla vittoria sia necessario il “blasone” e che la vittoria sia il solo risultato utile.

Della partita trovo inutile parlare perché l’avranno vista tutti e c’è certamente molto poco aggiungere se non l’aver visto un calcio spettacolare, stellare come titola il Corriere dello Sport, da 10 e lode come, finalmente, se n’è accorto anche la Gazzetta dello Sport, io chiudo con un commento del tutto personale: “la grande bellezza”, preso in prestito da Paolo Sorrentino.