ADDIO A JOHN FULTZ, “KOCISS”!

DI MARINO BARTOLETTI

 

 

Con John Fultz se n’è veramente andato un pezzo di vita di un’intera generazione di innamorati del basket.

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Giocatore di talento enorme; uomo forte e fragile, caparbio ed irrequieto. Una carriera sulle montagne russe (cominciata… coi capelli ancora corti con una Coppa Intercontinentale fra le fila dell’Ignis di Raga e Meneghin) e proseguita da adorato ribelle nella sua Bologna per sempre (dov’è stato uno dei giocatori più iconici della storia: forse non solo di parte Virtus).

Poi un peregrinare fra parquet e panchine d’Italia e d’Europa (con persino la “mostrina” di aver istruito il giovane Kobe Bryant a Firenze): una carriera nell’NBA immolata al suo spirito ribelle. Una mano magica sul campo, una vita a inseguire quella libertà che il suo sangue cherokee ha spesso reclamato con troppa insistenza.

Ma è stato un grandissimo.

Addio Kociss!