BIAGIO CONTE, UN ESEMPIO DI “BUONA CHIESA”

DI SALVATORE GRANATA

REDAZIONE

 

Biagio Conte è stato un esempio di buona Chiesa laica e pratica (non teorica, fine a sé stessa).

Negli ultimi trent’anni fra’ Biagio ha fatto grandissime cose per gli ultimi. Ha fondato a Palermo, a suon di scioperi della fame, Missione di Carità e Speranza che oggi accoglie più di 200 senzatetto, donne e bambini.
Si è spogliato dei suoi beni e si è allontanato da una vita agiata per dedicarsi, da frate laico ed eremita, agli ultimi. E non siamo nel Medioevo alla San Francesco, lo ha fatto in epoca contemporanea.
Sapete qual è stato l’ultimo messaggio “pubblico” di fra’ Biagio lanciato dall’ospedale?
Non un messaggio personale o di speranza ma una semplice richiesta d’aiuto a pagare le bollette della Missione dove ospita i senzatetto, dato che con il caro energia sono in difficoltà.
E quindi schiaffi morali per tutti: uno alla Chiesa canonica e preimpostata che celebra il suo Papa 95enne che ha vissuto nel lusso e predicato povertà a “targhe alterne” come tutta la cricca di vescovi e cardinali recintati tra le quattro mura del Vaticano in attici di 400 mq (il mio ragionamento vale per tutte le religioni); uno alla stampa che spesso tace dinanzi a tali personaggi e preferisce mettere in risalto notizie di “celebrità” che non servono praticamente a nulla; uno alla politica perché un Uomo come Biagio ha dimostrato come si fa politica stessa con pochi mezzi e quanto si può essere umani senza niente; e una sberlazza agli italiani sempre più rincoglioniti dai social, dalla tv spazzatura e dall’ossessione da tifo da stadio per i politici che di loro sostanzialmente se ne sbattono altamente le balle (c’è chi lo fa senza pudore, c’è chi fa finta di interessarsi, ma sono sempre due facce della stessa medaglia).
Grande Biagio, riposa in pace. Te ne sei andato troppo presto, come tante persone perbene.