EMOZIONE

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Il nuovo anno parte col botto.

Non quello dei petardi di giubilo, ma con i funerali eccellenti.
Un Papa ed un Re.
Roba grossa.
La Chiesa ricorda un Emerito che ha scombussolato le Regole del Vitalizio, il Brasile un Campione che ha fatto sognare un Popolo.
In mezzo ai due, qualche altra decina di migliaia di Persone.
Gente comune che non sale sull’Altare del Dolore ma resta confinata nelle mura di case diventate improvvisamente vuote.
E con tutto il Rispetto per Papi & Re, credo che alle famiglie di Persone scomparse in questi giorni, poco importi il dolore universale quando devono misurarsi con il loro.
Terminati gli irritanti count-down e gli stupidi trenini, ci ritroviamo a vivere o meglio, a convivere, con quello che sarà.
Un Anno come gli altri, nonostante qualche quintale di “buon” gentilmente scambiato con chiunque, anche con chi ci interessa poco e non ce ne frega niente del tipo di anno che avrà.
Ma gli auguri e gli aggettivi sono sempre in saldo.
Qualcuno, esagerato, si é spinto fino al “felice”, altri più realistici sono stati sul “sereno”.
Pochi quelli che ti hanno tirato un “sacco di gioia”.
Come sempre, lo sapremo solo vivendo.
Tra qualche centinaio di giorni saremo li a fare bilanci.
E poco importa quanti Papi & Re sono morti, ciascuno farà i conti con se stesso, con la sua di vita, con le rare gioie ed i probabili dolori.
Quello che é certo é che non ci faremo mancare niente, attraverseremo paludi e scopriremo arcobaleni.
Si chiama “vivere” ed é la cosa più bella che ci possa capitare.
Verremo feriti dai giorni e ce ne saranno altri in cui guariremo, ci metteremo a ridere scordandoci il dolore e continueremo ad emozionarci davanti alle piccole cose.
Sarà questa possibilità a dare un senso a tutto.
Per questo, il mio augurio é che possiate essere sempre e comunque “emozionati” che ci sia un leggero brivido davanti alla vita e che nessuna ora sia scontata ma che sentiate sulla pelle quanto sia importante viverla.
Sempre.
Nonostante tutto.
Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante il seguente testo "QUESTA ELAVITA'"