LA GENESI

DI CLAUDIO KHALED SER

CLAUDIO KHALED SER

 

La nascita della vita umana ha sempre affascinato e coinvolto gli Esseri che, desiderosi di conoscere l’inizio della loro storia, si sono scervellati per vagliare ogni ipotesi plausibile.

Lasciando perdere il “fango divino” le teorie che hanno raggiunto i maggiori consensi, sono due.
La prima é dell’antropologo inglese Charles Darwin che pubblicò nel 1859 il celebre “L’origine della specie”, studio sull’evoluzione dell’Essere.
La seconda é del filosofo napoletano Alan Sorrenti, autore del saggio “Figli delle stelle” pubblicato nel 1977.
In pratica il pensiero é diviso tra se siamo Figli delle Scimmie o Figli delle Stelle.
Molti sono Figli di Qualcun Altra, ma su questo ci ritorneremo.
Dovendo scegliere, sono perplesso.
Meglio avere per madre una babbuina o una pietra celeste ?
Beh, la babbuina mi fa tenerezza.
Il sasso morto, anche se spaziale, molto meno.
Non sceglierei di certo la Qualcun Altra.
Anche se l’idea di avere come Madre una disinibita che per errore tecnico ha dato alla luce l’Essere, rientra di più nel mio pensiero corrente.
Siamo uno sbaglio, un momento di distrazione della Natura e del ciclo ormonale.
Però in quell’errore c’é stato piacere e questo conta.
I Figli di Qualcun Altra hanno saputo prendersi il pianeta.
Son diventati Presidenti, Papi, alcuni addirittura Dei in Terra.
Cosa che babbuine e pietre non hanno mai fatto.
Il Mondo appartiene a loro.
Il problema é come andare d’accordo con i Figli di Qualcun Altra.
Hanno nel disprezzo verso i loro simili, la strategia di vita.
Se ne sbattono delle opinioni altrui, delle richieste altrui, delle speranze altrui.
Vivono per se stessi, concentrati esclusivamente su come trarre profitto dal loro egoistico ed arrogante potere.
Il resto dell’Umanità é solo un “carico residuale”.
Ma se riescono a farlo é soprattutto perché il “carico” glielo permette.
Quindi, forse, non hanno tutti i torti, si approfittano dell’imbecillità di quelli ancora divisi tra Darwin e Sorrenti.
Ma io continuo a stare lo stesso, con le babbuine.
Ciascuno di noi ha a che fare con i Figli di Qualcun Altra.
Sul lavoro, per strada, talvolta in famiglia.
Sono ovunque.
E le Madri, come quelle dei cretini, sono sempre incinte.
Come fermare questa invasione ?
Le Qualcun Altre per proliferare, hanno bisogno di seme, gentilmente offerto dalla Razza Cliente.
Se non ci fossero più Clienti, non ci sarebbero Qualcun Altre.
O perlomeno si ridurrebbe di molto la platea.
E i Clienti che scioccamente cedono il seme siamo noi.
Magari non paghiamo in denaro contante, ma con schede elettorali, con i “lasciar perdere” con i “son tutti uguali” e perfino con malcelata simpatia verso la loro spregiudicata salita al potere.
Se ci fermiamo, loro si fermano.
E noi ci ritroveremo tra scimmie e stelle che credetemi é molto più bello.