SENZA NESSUN ONORE E PUDORE

DI CLAUDIO KHALED SER

CLAUDIO KHALED SER

 

Rendere onore ad un movimento criminale, spacciandolo per idea politica, ignorando la sua omicida attività, é un insulto alla Costituzione, alla Resistenza, al Popolo Italiano che questa Repubblica ha fondato e difeso.

E’ un reato.
E chi lo commette é un criminale.
Chiunque esso sia.
Ma é ancora più aberrante che l’onore venga tributato dalla seconda carica dello Stato Italiano, colui che dovrebbe difendere i valori democratici della Repubblica stessa.
Ne chiedo le immediate dimissioni e l’esilio (con relativi arresti domiciliari) nella sua repubblichetta in un monolocale di Salò..
Richiesta che ovviamente cadrà nel vuoto vista la compagine governativa che lo appoggia.
I compagni, anzi i camerati di merenda, da un lato inneggiano alla fiammella tricolore e dall’altro si scagliano contro i regimi totalitari che con l’uso della forza, sterminano il loro Popolo.
A loro non é chiara la stessa matrice fascista.
Per me, non c’é alcuna differenza tra il pensiero del lago di Garda, Teheran o Kabul.
Cambia solo il metodo.
Ma la negazione delle Libertà individuali, la cancellazione dei Diritti, le catene di Leggi disumane, appartiene tanto ai repubblichini che ai preti iraniani e a quei quattro coglioni barbuti afghani.
E’ la stessa madre, lo stesso padre.
Si chiama fascismo.
Con quale faccia di……si difendono i sopravvissuti dei lager nazisti, si condannano le Leggi razziali e contemporaneamente si tributano onori alla nascita di un movimento fascista che quei treni li ha spediti in Germania, che quelle Persone ha sterminato nei campi di concentramento ?
E’ lo stesso delirio, la stessa criminale ambiguità dei sacerdoti persiani che in nome di un loro dio personale, uccidono il proprio Popolo.
E’ la stessa ferocia, stupida e assassina dei talebani che ritengono il pene sacro e la vagina immonda.
Ripeto, NON c’é alcuna differenza.
Chi minimizza, fa finta di niente e passa al bar a bere un caffè facendo spallucce e forse un gesto di insofferenza, non si rende conto che ogni casa ha un’anticamera, un ingresso.
E questo é il pianerottolo su cui ci troviamo.