LA GERMANIA SCOPRE PROGETTI DI COLPO DI STATO IN CASA E ORA HA PAURA DI SE’ STESSA

DA REDAZIONE

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Mercoledì 7 dicembre le autorità della Repubblica Federale Germania hanno arrestato 22 persone con l’accusa di cospirare per un colpo di Stato. La classe dirigente tedesca ha reagito con angoscia ai disegni golpisti del gruppo guidato dal principe di Reuß. Le correnti eversive penetrano nelle istituzioni con sempre maggiore disinvoltura. I legami con QAnon Usa e la visione dei “Reichsbürger”.

Il principe golpista in manette

«Operazione Kangal» in Turingia, Baviera, Sassonia, Baden-Württemberg e Assia

Più di tremila agenti e forze speciali federali e statali, hanno fatto irruzione in 130 proprietà residenziali e commerciali. «Operazione Kangal» si è concentrata prevalentemente in Turingia, Baviera, Sassonia, Baden-Württemberg e Assia, ma le perquisizioni hanno coinvolto in tutto 12 dei 16 Länder. Due arresti sono avvenuti in territorio straniero, in Italia (Perugia) e in Austria (Kitzbühel). Secondo gli inquirenti si tratta di un’operazione antiterroristica «senza precedenti», la più vasta nella storia della Repubblica Federale. Ha partecipato attivamente anche il servizio segreto interno (BfV). Il bersaglio è stato il movimento sovversivo Der Rat (Il Consiglio), anche conosciuto come Patriotische Union (Unione patriottica). Una cellula composta da sostenitori della teoria del complotto QAnon, che in Germania conta fino a 150 mila seguaci, ma soprattutto da aderenti alla corrente dei “Reichsbürger” la sintesi di Giacomo Mariotto su Limes.

Stupidità americane e fascismi europei

Tra loro di definiscono «cittadini dell’impero» e compongono una costellazione fluida, non unitaria e in parte militarizzata. Ovviamente segreta. Confusi ma con una precisa idea di Germania. Rifiutano l’attuale assetto istituzionale tedesco e negano il valore giuridico della sua costituzione (Grundgesetz). Siccome dopo il 1945 non è mai stato firmato un trattato di pace ufficiale, molti di loro sostengono che il Reich non sia mai morto. Gli apparati della sicurezza parlano di un «notevole potenziale di violenza» e attribuiscono al movimento più di mille crimini di matrice estremista nel solo 2021.

I “Reichsbürger”

I Reichsbürger, seppur sparsi sull’intero territorio nazionale, si concentrano prevalentemente nei Länder dove è più palpabile lo scollamento con il governo federale. La Baviera, con le sue tentazioni indipendentiste, è in testa in termini assoluti. La Turingia, tra i cardini dell’estremismo di destra tedesco, detiene il primato in rapporto alla popolazione.

Covo Turingia

Non sorprende allora che il nucleo dell’elaborazione del colpo di Stato si trovi a Bad Lobenstein, una cittadina della Turingia orientale. È qui che per più di un anno una rete incentrata sull’aristocratico Heinrich XIII, principe di Reuß, ha meticolosamente concepito il piano. Per primo si sarebbe mosso un reparto armato composto da agenti di polizia, soldati attivi ed ex membri di corpi d’élite della Bundeswehr, con l’obiettivo di prendere d’assalto l’edificio del Bundestag e interrompere la rete elettrica in alcuni centri nevralgici.

Nazisti datati con gradi e ruoli

A seguito del rovesciamento delle istituzioni, il principe avrebbe formato un governo provvisorio. Rüdiger von P., già comandante dei paracadutisti, avrebbe assunto il comando militare. All’ex deputata dell’AfD, un’altra bella congrega di democratici, Birgit Malsack-Winkemann sarebbe andato il ministero della Giustizia. La connessione tra il partito di estrema destra e il movimento dei Reichsbürger non rappresenta una novità. Nel 2019 i servizi segreti interni avevano già appurato la presenza di alcuni «punti di contatto».

Nazisti della terza età, allarme vero

Il fallimento delle ambizioni golpiste del «Consiglio» era inevitabile. Il gruppo non disponeva dei mezzi e degli uomini per ottenere il controllo violento delle istituzioni federali. Ma questo da solo non rassicura. La ministra dell’Interno Nancy Faeser ha dichiarato che le fantasie del principe di Reuß consentono di «guardare nell’abisso della minaccia terroristica». Durante una visita a Freiberg, in Sassonia, il presidente Frank-Walter Steinmeier ha annunciato l’inizio di un «nuovo livello» di allarme. Quindi, la deputata sassone Kerstin Köditz ha parlato di «un caso di proporzioni terrificanti».

Il virus nazista che avvelena a democrazia tedesca

La preoccupazione di Berlino non riguarda soltanto il singolo episodio, ma la tendenza che esso rivela. Con sempre più disinvoltura le correnti eversive riescono a penetrare nella politica istituzionale, nelle unità di polizia e soprattutto nell’Esercito. Dal 2020 le forze speciali della Bundeswehr (KSK) sono andate incontro a ben 60 riforme, ma ciò non è servito a sventare il reclutamento di almeno uno dei suoi membri. Quanto basta per segnare un salto di qualità nella crisi strutturale che tormenta la Germania. Un’emergenza che diventa sempre più pericolosa. Sempre più intima.

Reichsbürgerbewegung (“Movimento dei cittadini del Reich”) o Reichsbürger

Un’etichetta per diversi gruppi e individui anticostituzionali/revisionisti in Germania e altrove che rifiutano la legittimità del stato tedesco moderno, la Repubblica federale di Germania, a favore dell’Impero tedesco (1871-1918) o del Reich nazista (1919-1933/45).

Il movimento è composto da gruppi con credenze diverse ma tutte di estrema destra, antisemita. Una credenza tipica è l’affermazione che il Reich tedesco continui ad esistere nei suoi confini precedenti alla seconda guerra mondiale e che ora sia governato da uno dei gruppi del Reichsbürger.

Diversi incidenti con membri violenti del movimento e depositi illegali di armi hanno attratto sul movimento l’attenzione dei media e delle autorità tedesche, le quali stimano che 21.000 persone appartengano al movimento in Germania (luglio 2021).

 

Articolo dalla Redazione di 

8 Dicembre 2022