VIDEOGAME. “VICTORIA 3” SORPRENDE GLI SVILUPPATORI E DA RAGIONE ALLE TEORIE ECONOMICHE SOCIALISTE

DI LUCA BAGATIN

A volte, anche i videogiochi possono dare esiti sorprendenti anche per gli stessi sviluppatori.

E’ il caso di “Victoria 3”, ultimo capolavoro della svedese Paradox Interactive, che simula l’economia, la Storia e la politica del mondo dal 1836 al 1936 e che abbiamo recentemente recensito qui: https://www.olnews.it/2022/10/24/videogame-victoria-3-come-governare-nell800-divertendosi-e-imparando/

Come riportato dall’autorevole sito di videogame “Multiplayer.it” nei giorni scorsi, i giocatori e gli sviluppatori stessi del gioco si sarebbero resi conto che l’avvento del comunismo, ovvero della cosiddetta “Repubblica dei Consigli”, nel gioco, porterebbe a maggiori vantaggi, rispetto al mantenimento di una società capitalista.

“Multiplayer.it” ha ricordato anche che, in merito, nei giorni scorsi, si era espresso, sul celebre sito di videogame britannico “PC Gamer”, il game director del gioco Mikael Andersson, il quale, fra le altre cose ha detto: “Non è un segreto che Victoria 3 sia per molti versi un simulatore del materialismo storico. Il modo in cui scegli di modellare e organizzare la tua economia influenza le condizioni degli individui che partecipano a quell’economia. A loro volta modellano il pensiero politico in quel Paese e lo influenzano affinché si sviluppi in determinate direzioni. Se enfatizzi i profitti della tua classe capitalista importando materie prime a buon mercato da colonie straniere, i tuoi investimenti privati saranno forti, permettendoti di gonfiare la tua produzione industriale. Questo da potere anche agli industriali che vogliono che le leggi del Paese siano configurate in modo liberale per assicurare quei profitti e la loro posizione nella società. Ma se focalizzi la tua economia sulla produzione interna e sulle esportazioni di beni di consumo di base in Paesi altamente produttivi e tecnologicamente avanzati, le vostre classi inferiori prospereranno, acquisiranno potere e affermeranno i loro diritti alla democrazia, a salari di sussistenza e a politiche umanitarie. In breve, una potente classe operaia sotto un modello di proprietà dei lavoratori che produce, consuma ed esporta beni di base aumenta i prezzi, e quindi i salari, di tutti coloro che sono coinvolti in settori chiave come il cibo e l’edilizia. Insieme ad alcune riforme liberali, che sia i capitalisti che i comunisti nel gioco sostengono, la società non è solo più stabile ma anche economicamente più forte. (…)”

Il governo che nel gioco viene chiamato “Repubblica dei Consigli”, chiaramente di ispirazione socialista (e che richiama la Repubblica Bavarese dei Consigli”, governo rivoluzionario bavarese che durò pochi mesi fra il 1918 e il 1919), ovvero un accordo fra lavoratori che eleggono i rappresentanti in appositi consigli (Lenin li chiamava “soviet”), permette ai lavoratori di diventare proprietari di fabbriche e fattorie.

Ciò, secondo Andersson, “significa niente più investimenti privati, ma l’aumento della ricchezza della popolazione significa che viene posta più domanda sui manufatti che produci anche tu e meno sui prodotti di lusso esotici e le belle arti sui quali i mega-ricchi erano soliti spendere il loro denaro in eccesso. Questo, a sua volta, significa maggiore stabilità per le vostre industrie, minori esigenze di pagamenti di welfare, maggiori entrate fiscali e così via”.

“Victoria 3”, sebbene sia un videogioco senza alcuna grande pretesa se non quella di divertire, simula piuttosto bene e in modo molto approfondito i processi economici del mondo dell’epoca vittoriana.

I risultati, che hanno sorpreso gli stessi sviluppatori di Paradox, sembrerebbero, in sostanza, dare ragione tanto alle teorie marxiste quanto a quelle di Proudhon, Bakunin e degli anarco socialisti autogestionari dell’800. Peraltro personaggi tutti presenti nel gioco, come lo sono tutti gli altri loro contemponanei, fra i quali monarchi (come la Regina Vittoria e Carlo Alberto di Savoia), letterati e intellettuali della loro epoca.

Luca Bagatin