IL GOVERNO DEI PEGGIORI ALL’OPERA DA TRE SOLDI

DI RAFFAELE VESCERA

In solo due settimane il governo Meloni, con il pretesto dei rave party, ha portato l’attacco frontale al diritto di manifestare dei cittadini, varando una legge che limita il diritto di riunione con più di 50 persone con pene pesantissime da sei anni di galera, una pena dovuta per reati gravissimi quali occultamento di cadavere e associazione mafiosa.

Di peggio ricordiamo solo la legge fascistissima di Mussolini che limitava il diritto di riunione dei cittadini al numero di tre. Con l’attuale legge Piantedosi l’anima neofascista di questo governo è soddisfatta.

In più, anziché ricorrere alle energie rinnovabili, ha dato il via libera alle trivelle nel mare, ma solo a Sud del Po, ovvero nella più grande area turistica d’Italia, con gioielli naturalistici quali le Isole Tremiti, il Gargano, Capri, Positano e altri luoghi meravigliosi a rischio di catastrofe ambientale in caso di sversamenti di petrolio.

L’anima affaristica di questo governo è soddisfatta. Ancora, violando il diritto internazionale, la Legge del mare, e quella umana, impedisce alle navi dell’Ong di sbarcare i poveri migranti in Sicilia, peraltro non molti, non per evitare una inesistente “invasione”, come dicono, ma per un principio di disumanità implicito nell’ideologia di destra. L’anima razzista di questo governo è soddisfatta.

Come se non bastasse, si prepara a “rivedere”, ovvero ad abolire, il reddito di cittadinanza, utile finora a limitare l’estrema povertà di alcuni milioni di cittadini, cui in media lo Stato versa 567 euro al mese, ovvero quanto un parlamentare guadagna in un giorno solo, liberando i disoccupati dal ricatto del lavoro nero e malpagato. Ricatto che, facendo felice Confindustria, tornerà a funzionare aggravando l’emigrazione dal Mezzogiorno e non solo verso regioni più ricche, con stipendi da fame che non bastano neanche a pagare il fitto di casa e le bollette.

L’anima liberistico-selvaggia di questo governo è soddisfatta. Infine, se mai vi fosse fine al peggio, il governo, affidando il ministero competente al leghista Calderoli, si prepara a varare l’autonomia regionale differenziata, sciagurata per il Mezzogiorno, che sancirà per legge la differenza di trattamento da parte dello Stato tra un cittadino del Nord e uno del Sud. Differenza già in essere, poiché storicamente per un cittadino meridionale lo Stato italiano spende in servizi e infrastrutture ben il 40% in meno che per un settentrionale, 3.750 Euro in meno per 20 milioni di abitanti al Sud, per un totale di 75 miliardi di Euro l’anno, dovuti al Sud e dirottati al Nord.

Stessa cosa avviene per i 209 miliardi di fondi europei del Pnrr, dei quali al Sud arriverà molto meno del 40% promesso dal governo e ancor meno del 70% dovuto per combattere la differenza Nord-Sud. L’anima antimeridionale di questo governo è soddisfatta.

Ultimo, ma non ultimo, anziché spingere l’Europa a farsi promotore di trattative di pace tra Russia e Ucraina, continua ad inviare armi all’Ucraina favorendo l’escalation militare che potrebbe portare alla terza guerra mondiale, una guerra mondiale già in atto come dice Papa Francesco.

Dopotutto, che altro aspettarsi da un governo composto da partiti fidi della legge del più forte e sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Non che il governo Draghi o la pseudo-sinistra piddina siano migliori, ma che altro aspettarsi da un governo formato da un partito zeppo di nostalgici del ventennio nero, un partito il cui capo, Berlusconi, è stato condannato per mega-evasione fiscale ed è sotto inchiesta per associazione mafiosa, e un altro partito il cui capo, Salvini, è stato condannato per razzismo antimeridionale?

A voi le conclusioni.

Raffaele Vescera