ADDIO MAURO FORGHIERI

DI MARINO BARTOLETTI

Se n’è andato nel sonno Mauro Forghieri. E fa parecchio male!

Perché quando uno pensa alla storia della Ferrari, dopo al Grande Vecchio, pensa subito a lui! È stato per 23 anni (forse quelli romanticamente, ma anche sostanzialmente più belli e più fertili) il responsabile tecnico della Scuderia, dove era entrato da neolaureato in ingegneria.

Il Drake aveva capito tutto: lui lo ricambiò con quattro titoli mondiali piloti e sette mondiali costruttori (per non parlare dei trionfi extra Formula Uno), sempre muovendosi fra rigore e genialità.

Aveva il cuore rosso-Ferrari: per questo resistette a tutte le tentazioni di chi voleva comprare il suo talento. Non conosceva altro sentimento che la franchezza: ruvida e dolce a seconda dei momenti. Per non parlare dell’ironia.

Fra i tanti ritroverà Lorenzo, ritroverà Niki, ritroverà Gilles, ritroverà soprattutto il Commendatore.

Riusciranno di nuovo a litigare e far pace. Da veri uomini: da Grandi Uomini. Il Cavallino piange. E non solo lui. Ciao Furia!