“ORGOGLIOSO DEI RISULTATI RAGGIUNTI”

DI MARIO PIAZZA

 

Lo ha detto davvero il Mariodraghi all’uscita del suo ultimo consiglio dei ministri, quasi che organizzare i capitoli di spesa per la montagna di miliardi che l’Europa aveva già concesso al governo precedente fosse l’unico obiettivo da raggiungere.
Di che altro dovrebbe essere orgoglioso il sedicente “nonno degli italiani”?
Venti mesi fa, quando Renzi e Mattarella gli consegnarono lo scettro del comando, il paese si dibatteva tra la pandemia e la crisi economica che ne era derivata. Che cosa è cambiato da allora?
Le istanze sociali come la disoccupazione, il lavoro nero, il salario minimo, le cure mediche garantite, le delocalizzazioni selvagge, l’evasione fiscale, l’accoglienza degli immigrati, le disuguaglianze economiche, la sicurezza del territorio, il sistema scolastico e la parità di genere, tutta roba che faticosamente arrancava verso un Parlamento malconcio ma non ancora dominato dalla destra fascioleghista, sono state spazzate via dal tavolo con una manata.
Venti mesi di immobilismo su tutto, tranne che sulla guerra.
Forse è di questo che Draghi è orgoglioso. Di aver gettato il paese sul lastrico per sostenere una guerra che neppure abbiamo la dignità di combattere davvero in nome di una retorica occidentale annaffiata dal sangue degli Ucraini, la celebrata sodomia col deretano degli altri.
O forse il nonno è orgoglioso di aver preparato il terreno, con la insipienza sua e dei partiti che lo hanno sostenuto, per la vittoria elettorale di questa orrenda destra che proverà a distruggere l’Europa dall’interno mentre il suo vero padrone, non il popolo italiano ma la finanza americana, la distruggono dall’esterno.
Complimenti dottor Draghi, hai fatto davvero un buon lavoro… Parola di Jo Biden!