SCANDALO DIAMANTI: PERDE IL POSTO PER AVER FATTO “SOLO” BENE IL SUO LAVORO

DI GIANCARLO SELMI

 

L’uomo nella foto si chiama Carlo Bertini.
Non mi conosce e non sa che sto scrivendo di lui. FB non mi permette di taggarlo. Pochissimi sanno chi sia. Eppure è il protagonista di una vicenda che dovrebbe essere conosciuta da tutti. Una vicenda che narra di un funzionario che fa bene, anzi benissimo, il suo lavoro e che viene licenziato per questo. Sì avete capito bene: LICENZIATO IN TRONCO PER AVER FATTO BENISSIMO IL SUO LAVORO.
Lo licenzia a 50 anni, non l’industria di pentole o il supermercato nel centro commerciale, lo licenzia Banca d’Italia, dopo una brillante carriera e nonostante una dimostrata conoscenza del lavoro che era stato chiamato a svolgere, nonostante una pignola applicazione nello svolgimento di quel lavoro. Anzi eliminiamo il “nonostante” e sostituiamolo con “per”.
Lui ha reagito male, con depressione e demotivazione, contro le quali sta lottando strenuamente.
La vicenda di questa persona, costituisce la palese dimostrazione di quanto questo nostro Paese sia malato. Di quanto la corruzione sia un cancro istituzionalizzato, con metastasi ramificate ovunque, anche (ma forse soprattutto) negli organi creati per esercitare la nobile funzione del controllo, per evitare frodi e abusi a danno dei cittadini.
Vi invito ad informarvi, è facile, di lui parlarono anche Report ed il Fatto Quotidiano.
La vicenda è quella dei diamanti, che ha inguaiato un sacco di persone ed arricchito poche altre. Vi invito a dare piena solidarietà a questo nostro fratello che ha pagato in prima persona l’attaccamento al giusto.
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