IL MIO APPELLO AL VOTO DA NON SINDACO DI LATINA: UNA RISATA VI SEPPELLIRA’

DI LIDANO GRASSUCCI

 

Cari elettori ed elettrici di Latina che avete sbagliato a votare al primo turno, ora potete rimediare. Non so se avete fatto ripetizione questa estate ma vi voglio trovare svegli, non vorrei bocciarvi e farvi ripetere l’anno.

Certo siete stati rimandati solo ad un quinto delle materie curriculari, a tutte quelle facoltative mi avete fatto fare brutta figura.

Io non vi prometto nulla, ma quello che prometto mantengo. Infatti non mi candido.

Sotto la mia non amministrazione non avrete teatri, o biblioteche: il teatro sarà il sorriso di ogni cittadino di cui cureremo con scrupolo la capacità di riderci sopra e di non prendersi sul serio ma di prendere per culo la malasorte.

Non vi farò le terme ma regalerò a tutti una bottiglia di acqua Fiuggi al mese (fa lo stesso e pulisce le vie urinarie e usciamo dal monopolio di Acqualatina). Non  vi darò il porto ma farò una tinozza con la barchetta di plastica a due fumaioli, per giocarci su. Non vi manderò in metropolitana ma vi pagherò due giretti in taxi nel territorio comunale per fare come fanno i signori. Non farò un termovalorizzatore off shore tra Rio Martino e la Sicilia, ma userò la caldera del vulcano Marsili che sta sotto quel tratto di mare, ci penserà lui a pulire tutto pure i cattivi pensieri.

In piazza del popolo metterò un albero della cuccagna con in cima prosciutto di Bassiano, prosciutto cotto al vino di Cori, salsiccia al coriandolo di Monte San Biagio, falia di Priverno e pastarelle di visciole di Sezze. Animando il centro promuoverò i prodotti locali. Alla domanda che vai a fare in centro? La risposta sarà: la cuccagna.

Non organizzerò i 100 anni dalla nascita di Latina ma farò la prima sagra dell’annutolo (il piccolo di bufala) per passare dalla economia orizzontare della  bonifica alla economia circolare della palude

Carne di annutolo: Appartiene alla categoria delle carni rosse. Questa carne infatti, è di colore rosso, succosa (per una maggiore capacità di ritenzione idrica) e molto tenera, perché quando arriva sulla nostra tavola, proviene da un animale ancora molto giovane, l’annutolo o vitello bufalino, 12/24 mesi

Non scrivete bene il mio nome, presentatevi ai seggi puliti: no telefonino, no pantaloni con tasche naturali. Anzi visto che la stagione lo consente meglio solo in costume e ciavatte, due pezzi per le donne. Potete non votarmi passando direttamente dalla spiaggia di Foceverde al seggio che vi appartiene.

Non date a vedere, durante la presenza al seggio, che siete pensierosi altrimenti il Tar boccia il voto per “pensiero ballerino”, per “intensione al tango argentino” e perché il numero di pensieri con combacia con il numero di pensate.

Non andate in Chiesa prima o subito dopo perchè è una chiara congiura del moralista Coletta, non prendete appunti davanti i seggi che è chiara congiura per il prossimo ricorso del ricontatore di schede seriale Zaccheo

Non indossate cose che iniziano per C o per Z, la prima lettera denoterebbe una congiura “carbonare”, la seconda una imminente invasione russa. Non schieratevi con la Russia, non con l’Ucraina sarebbe una scelta capace di cambiare l’ordine della storia del mondo. Qui si fa il mondo o si muore.

Fate vedere il palmo della mano che potrebbe contenere appunti.

Fatto questo pensatemi, mentre io non ci penso proprio. Fate questo “in memoria di me”, così batto in ego i due aspiranti sindaci.

Lunedì organizzerò una grande festa per la mia non elezioni, da quel momento in poi non farò nulla e nulla facendo non peggiorerò la situazione.

Lascerò il popolo far quel che si sente, perché il “popolo se lasciato libero trova il suo equilibrio”.

PS: non darò impiccio ai giudici perché per il non sindaco servirà il non voto e questo eviterà alla radice i brogli. Poi resto un cantastoriem, ma guardatela come l’ha ridotta questa città la gente seria. Una risata vi seppellirà.

3 Settembre 2022