SE QUESTO È UN LEADER?

DI ALFREDO FACCHINI

 

Poteva giocarsela contro la peggiore destra di sempre. Invece, Enrico Letta, ha deciso di giocare al contrario: ha scaricato Conte per imbarcare Calenda, che dopo averlo sedotto lo ha abbandonato.

Se questo è un leader?

In realtà, Letta, pensa solo alla ditta. Vuole perdere bene. Magari con il Pd primo partito per restare in sella.

“Scegli il Pd”. Ad un mese dalle elezioni promette il Paese dei balocchi dopo che il Pd ha governato per 15 anni.

Ma non sarà sempre meglio di una strillona indemoniata, di un baciasalami e di un finanziatore della Mafia?

Ma è lui che ha deciso di perdere in nome di un’agenda Draghi che, con la guerra e il boomerang delle sanzioni, sta portando il Paese sull’orlo del burrone.

Il 5 marzo del corrente anno il professor Letta profetizzava: «Le sanzioni sono le più dure mai comminate e in qualche giorno porteranno al collasso l’economia russa, che finirà in ginocchio. Gli effetti stanno già arrivando. E intanto, il tema di fondo è fare in modo che Putin non si prenda l’Ucraina».

Energy prices in Europe:

Italy €656
Russia €41

Dopo 6 mesi la guerra continua e la Russia è viva e vegeta.

Se questo è un leader?

Mi fanno tenerezza e soprattutto rispetto, quelli come, Vittorio Galli, 82 anni capo griglia da sempre alla festa dell’unita di Riglione di Pisa.
Ma chi glielo dice che il Pd è quella cosa, che cosa non è: un partito della destra liberale che si spaccia di sinistra.

Enrico Lè, eccheccazzo, “sciogli” non “scegli il Pd”. [il saggio di Pescara].