IL VOTO DI BARABBA

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Ieri Giorgia Meloni, mentre i fasciocattolici di “Comunione e Liberazione” tripudiavano per lei, ha detto. “Ho imparato più cose facendo la cameriera che in Parlamento”.

Le farà prendere voti, questa ammissione,
Ci sono simpatici i camerieri. Io li rispetto molto: fanno un lavoro difficile e faticosissimo.

Giorgia Meloni in Parlamento non ci va proprio spesso.
E noi stiamo andando a eleggere qualcuno che sappia fare politica, non che serva ai tavoli di Donald Trump e i suprematisti americani.

Ma Giorgia Meloni sa parlare il linguaggio del popolo.
Barabba la capisce.
Letta e Conte sono professori universitari.
Quando scendono dalla cattedra, si sente che fanno fatica.
E’ molto più difficile semplificare concetti complessi, che poter sparare cavolate in libertà.

Solo che Barabba deve stare attento. Lui è il popolo.
Non ha i soldi per i migliori avvocati. O rubacchia, oppure deve servire il padrone.

E Giorgia Meloni è la cameriera dei padroni.
Vuole arrestare i ladruncoli, non i grossi ladri (con quelli i fascisti ci fanno affari).

Votando per Giorgia, ti stai mettendo in croce da solo, Barabba.
E lo sta facendo il popolo italiano.
Che non sarà perdonato.
Perché dovrebbe aver imparato a sapere quello che fa.