TRUMP: L’FBI, SU ORDINE DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CERCAVA DOCUMENTI SEGRETI SU ARMI NUCLEARI

DI ENNIO REMONDINO

 

 

L’FBI a casa di Donald Trump cercava documenti legati alle armi nucleari, e quindi top secret e con implicazioni per la sicurezza nazionale. Lo riferisce il quotidiano «Washington Post». L’urgenza dell’intervento dei federali –denuncia il ministro Garland-, dettata dal timore che le carte potessero finire in mani sbagliate. Se dimostrato, un atto di irresponsabilità personale gravissimo. E per farne cosa?

Il ministro della giustizia Usa Merrick Garland

Il ministro ordina, Washington Post rivela

Dopo tre giorni di silenzio il ministro della Giustizia degli Stati Uniti, Merrick Garland, ha chiesto ieri al tribunale del Southern District of Florida di rendere pubblico il mandato di perquisizione della residenza di Donald Trump al quale diversi media stanno cercando di avere accesso. Una scelta inconsueta — questi documenti restano di solito confidenziali — ma Garland ha sottolineato che il primo a parlarne è stato lo stesso Trump e che vi è un «sostanziale interesse pubblico».

Armi nucleari di chi?

L’FBI a casa di Donald Trump cercava documenti legati alle armi nucleari, e quindi top secret e con implicazioni per la sicurezza nazionale. Lo rivela il Washington Post, a sostenere l’urgenza dell’intervento degli agenti federali e la preoccupazione diffusa all’interno del governo americano sul tipo di documenti parcheggiati a Mar-a-Lago e sul pericolo che potessero finire in mani sbagliate. L’indiscrezione arriva mentre l’ex presidente Usa e i suoi legali non hanno ancora chiarito come intendono procedere sulla mozione presentata dal Dipartimento di Giustizia per chiedere che il mandato di perquisizione venga reso pubblico.

Partita politica prima che giudiziaria

Trump ha tempo fino alle 21 di oggi, venerdì 12 agosto, per decidere se opporsi o meno alla diffusione del documento. Per il tycoon e i suoi legali si tratta di una scelta complessa: l’ex presidente ha in mano il mandato da lunedì quando è stato effettuato il blitz , ma non l’ha reso pubblico limitandosi a criticare duramente l’FBI.

Secondo il «New York Times» fra le carte c’erano anche informazioni sui più segreti programmi americani, i cosiddetti «special access programs».

«Bloccare la richiesta del Dipartimento di Giustizia potrebbe lasciar intendere che Trump ha qualcosa da nascondere nel mandato, documento in grado di chiarire le motivazioni che hanno spinto gli agenti federali a intervenire», rileva il Corriere della Sera.

Problemi legali in casa Trump

Dopo aver rifiutato di rispondere alla magistratura di New York sulle presunte frodi fiscali per non “autoincriminarsi”, la nuova grana propone un dilemma simile. Se le indiscrezioni del Washington Post sui documenti legati al nucleare si rivelassero vere, la situazione di Trump si complicherebbe. Le carte infatti sarebbero in grado di mettere a rischio la sicurezza nazionale americana ma anche di creare problemi con altri Paesi. «Non è chiaro infatti se i documenti a cui gli agenti federali davano la caccia riguardavano solo l’arsenale nucleare americano o anche quello di altre nazioni», sul Corriere, mentre è proprio ciò che lascia intendere la stampa Usa.

15 casse di documenti bomba

A gennaio i funzionari del National Archives (gli archivi nazionali dove per legge vanno depositati tutti gli atti di ogni presidenza) avevano già recuperato 15 casse di materiali, anche classificati, portati via dalla Casa Bianca. A giugno nella residenza di Trump si era presentato Jay Bratt, capo del controspionaggio e l’ex presidente assicurò di non avere carte top secret. Ma secondo Newsweek e il Wall Street Journal, almeno un informatore nella sua cerchia avrebbe riferito all’FBI che l’ex presidente mentiva. Non ne è nota l’identità né quali prove abbia offerto.

Gola profonda

Tra coloro che sono stati interrogati dagli inquirenti ci sono Molly Michael, assistente di Trump allo Studio Ovale e poi a Mar-a-Lago, e Derek Lyons, ex segretario fino al 18 dicembre 2020. Garland ha sottolineato che Trump ha già una copia del mandato e la lista di ciò che è stato requisito) il tycoon potrebbe opporsi alla divulgazione, ma toccherà al tribunale decidere.

 

Editoriale da:

12 Agosto 2022