TRE GIORNI DOPO HIROSHIMA, FU LA VOLTA DI NAGASAKI. OGGI 1945

DI ORSO GRIGIO

 

D’altra parte gli americani si erano un po’ spazientiti e quei nuovi trastulli appena inventati erano perfetti per risolvere il problema.
Lorsignori, e lordame, sono stati i primi a lanciare bombe atomiche sulla popolazione, seminando morte e danni irreparabili. Eppure, quando si parla di genocidi inauditi, di “stati canaglia”, di stragi e criminali di guerra, l’America non c’è mai.
Ci sono il nazismo, il fascismo, il franchismo, Pinochet, i dittatori, gli arabi, Putin, qualsiasi regime comunista… ma l’America no.
Come se un abominio avesse una gravità diversa secondo chi lo commette, e loro fossero al di sopra delle regole. Il che è anche vero, visto che le regole se le fanno da sé, forti della propria supremazia mondiale.
Ma c’è anche un altro motivo per il quale la fanno franca: ci hanno fregato con una parola. Certo, definendosi “democrazia” si sono autoassolti a prescindere.
Sì, perché una democrazia come la loro non può che essere giusta, rappresentare il Bene e la Libertà tà tà tà, esserne custode e paladina, e quindi distribuirli con grazia e magnanimità a chiunque ne abbisogni.
Magari pretenderanno qualcosa in cambio, una specie di rimborso spese, tipo ospitare qualche testata atomica, e sottostare alla loro politica espansionistica senza rompere troppo le palle, ma d’altra parte tutto non si può avere.
Poi, da domani, vi dirò per chi votare.
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