NON SONO TOPI

DI MARIO PIAZZA

 

L’attacco “preventivo” a Gaza ha causato la morte di 42 persone innocenti, tra esse 15 bambini, e non frega un cacchio a nessuno.
I missili israeliani non erano indirizzati su bersagli militari, nessun esercito da colpire, nessun deposito d’armi da far esplodere. Si è deciso di uccidere una persona specifica, Al Jabari, e in italiano si chiama omicidio. Sempre in italiano, quando un’azione omicida specifica miete più vittime si chiama strage.
L’omicidio politico è sempre esistito, dalle 23 pugnalate di Cesare alla picconata sul cranio di Trotzky, e poi Kennedy, Shinzo Abe, Benhazir Butto e chissà quanti altri. Nessuno scandalo, la politica è fatta anche delle sue estreme misure e lo sappiamo tutti.
Lo scandalo è colpire nel mucchio senza preavviso come ognuno di noi farebbe con una colonia di topi, un nido di vespe, un formicaio in mezzo al giardino. Lo scandalo è chiamare una strage “difesa” come faremmo se si trattasse davvero di topi, vespe e formiche.
Lo scandalo è che il ministro degli esteri italiano davanti all’orrore di una simile azione riesca a dire soltanto “Condanniamo il lancio di razzi contro Israele che ha il diritto di difendersi”.
May be an image of standing, fire and outdoors