LE RAGIONI DEL NO A GIORGIA MELONI

DI MARISA CLARA CELESTE CORAZZOL

 

Ecco “alcuni” motivi per cui dare il voto alla Giorgia, mamma, cristiana e un po’ fascista non è proprio una buona idea.

Entriamo nel merito.

In oltre 20 anni di attività politica, non ha mai realmente realizzato nulla degno di nota e che meriti di essere ricordato come qualcosa di utile alla collettività e non contro qualcuno, firmando qualche carta. solitamente i più deboli, come amava fare il fascismo. In compenso ha incassato tanti, tanti soldini, anzi, soldoni. È in assoluto, insieme a Matteo Salvini tra i parlamentari più assenteisti di sempre, sfiorando il 70%, ma i suoi compensi sono sempre al 100% più altri benefici.

E’ sempre stata la stampella del “cavaliere” appoggiando e votando le più vergognose leggi per assicurargli impunità e prescrizioni per tutte le sue malefatte e lo ha addirittura proposto come Presidente della Repubblica, nonostante sia stato condannato, nonostante sia un pluripregiudicato, e nonostante sia stato molto vicino alla mafia (Vedi Dell’Utri, il suo “alter ego”);

Non una sola volta, non è stata complice del dissesto della scuola, della sanità, e delle politiche sociali, avendone sempre votato i tagli e promuovendo il settore privato contro il sistema pubblico, affossandone servizi e qualità degli stessi;

Si definisce patriota, ma frequenta i “salotti” di Orban e “Vox” tra gli altri, calpestando la storia e la lotta antifascista del nostro paese;

Vorrebbe sanzionare i giovani che non accettano una prima proposta di lavoro, qualunque essa sia e definisce il reddito di cittadinanza un metadone, che è si migliorabile e da regolamentare ma che per fortuna per molti sono un unico sostentamento per molte famiglie;

E’ una donna aggressiva e divisiva, dai toni violenti e sguaiati, che fomenta odio verso i più fragili, che non rispetta, e calpesterebbe le minoranze e, potendo, affonderebbe bene senza scrupoli i barconi dei disperati del mare;

E’ alla guida di un partito, con il maggior numero di indagati e arresti per corruzione, per collusione con le associazioni a delinquere e altri reati per truffa ai danni dello Stato (da ultimo l’ex Sindaco di Catania: tal Pogliese (FdI), sospeso ex lege Severino e che la “signora” Meloni, candida alle politiche di settembre 2022).

Non c’è giorno che non se ne becchi uno con le mani nella marmellata, come a Terracina, la cui “Sindaca” ed i suoi consiglieri comunali sono finiti agli arresti domiciliari per tangenti sulle concessioni balneari.

Il suo atteggiamento nei confronti del fascismo e’ a dir poco ambiguo: non ha eliminato la fiamma tricolore dal simbolo di “fratelli d’Italia” e non ha rinunciato a connivenze con gruppi di estrema destra per sfruttarne il bacino elettorale e gli interessi economici di lobbies fasciste che la sostengono. Senza pudore i loro politici non perdono occasione per mostrare i loro “saluti romani”, o a riunirsi in luoghi palesemente nostalgici del ventennio fascista. Lei stessa “nasce” fascista. E di fronte ad attentati attuati da gruppi neo fascisti si e’ sempre limitata a dire che “non ne conosceva la matrice”;

NON FESTEGGIA il 25 APRILE Già, potrebbe “offendere” i “repubblichini” ed i neo fascisti suoi camerati!

Non ha onorato Liliana Segre dopo un accorato discorso contro il razzismo rifiutandosi di alzarsi in piedi in segno di rispetto;

Si dichiara cristiana, come a dire che chi non lo è non merita rispetto, o non possa essere una brava persona, ma lei è l’eccezione che conferma la regola, anche i cristiani possono essere pessimi, tipo la stessa ed i suoi camerata;

Il suo essere sovranista, mettendo confini dove altri vedono orizzonti, deteriorerebbe inesorabilmente i rapporti con l’Europa, rimarremmo isolati ed emarginati, ed oltre a perdere la faccia e lo stile che ci ha sempre fatti amare nel mondo, metterebbe a rischio aiuti e accordi presi con l’Unione europea e ci confinerebbe a dialogare solo coi suoi amici, tipo un tale Orban.

Non sto ovviamente ad elencare altre motivazioni sulla sua persona e sui suoi tanti strafalcioni già evidenti ai più, ma credo che già queste motivazioni siano più che sufficienti. Apriamo bene gli occhi e informiamo fattivamente chi, invece, ne nutre simpatia e parteggia per lei. Spieghiamo chi è questa “donna Giorgia” e cosa rappresenta, ed a quali rischi l’Italia va incontro, e nel frattempo, se a settembre dovesse andare male, ossia che questa “donna, madre, cristiana, fascista” dovesse vincere le elezioni, allora addio Italia! Sarà “alea iacta est”.