“ONOREVOLE MELONI, LEI NON CONOSCE LA POVERTÀ

DI FERDINANDO TRIPODI

Gentilissima Onorevole Giorgia Meloni,
mi permetto di scriverLe questa mia con la speranza che magari possa esserLe da spunto di riflessione.
Le dico subito, così evito di precisarlo successivamente, che non appartengo a nessuna lobby e che non sono pro partito democratico.
Rimarrà stupita nel sapere che sono, o forse sarebbe meglio dire sono stato, un elettore ed un sostenitore del centro destra.
Ebbene sì, ho sposato in passato diverse cause anche alcune portate avanti dal Suo partito, Fratelli d’Italia.
Oggi però devo ammettere mio malgrado che non riconosco più questo centro destra.
Troppo odio, troppa violenza, troppi attacchi a quelle fasce deboli del Paese che solo perché usufruiscono di un DIRITTO, un sussidio che è il Reddito di Cittadinanza, vengono più volte insultati, derisi o peggio ancora accusati come fossero peggiori criminali.
Io li ho sentiti quegli insulti e più volte sono usciti anche dalla Sua bocca.
Vede Onorevole Meloni, è troppo facile parlare quando si ha la pancia piena.
È troppo semplice fare lezioncine di “onestà” di “dignità” quando ogni mese si percepisce uno stipendio come il Suo per esempio.
Allora vede Le volevo dire che esiste una diversa realtà, che non è poi tanto lontana da Lei ma che forse per motivi diversi fa finta di non vedere.
Mi domando come pensa di aiutare milioni, sottolineo milioni di famiglie che oggi nel nostro Paese, l’Italia, senza reddito di cittadinanza praticamente morirebbero di fame.
Mandiamo queste persone alla Caritas, già abbastanza affollata?
E gli invalidi? Li lasciamo “sopravvivere” con 290€ al mese? Sono fannulloni e furbetti anche quelli?
Ecco, risponda alle mie domande.
Eviti la morale del “lavoro” perché in 3 anni ho visto e sentito ben pochi percettori essere chiamati per andare a lavorare, evidentemente perché il lavoro quello dignitoso non è facile trovarlo.
Mi lasci dire Onorevole Meloni, Lei e i tanti come Lei che esultano difronte i suoi violenti attacchi contro i percettori del reddito di cittadinanza, non conoscono la povertà.
LEI NON CONOSCE LA POVERTÀ!
La invito di scendere dal palco, smetterla di urlare e di girare le città ed i quartieri camminando per le strade, parlando con le famiglie, scoprirà una realtà a Lei sconosciuta.
Abolire il Reddito di Cittadinanza è un colpo di grazia alla povertà.
Onorevole Meloni, ci rifletta bene perché la povertà riguarda tutti noi e non possiamo permetterci di ignorarla.

La Saluto