LA FIDANZATA SAREBBE STATA “IMPORTUNATA”…

DI ANTONELLA PAVASILI

 

Per strada, nel centro di una cittadina delle Marche.
Una coppia passeggia.
Un uomo in un angolo vende fazzolettini di carta, ne offre un pacchetto alla ragazza della coppia, le dice “Sei bella…”.
Punto.
Fine.
Succede migliaia di volte.
A tutte, a tutti.
Vuoi i fazzoletti? Ciao bella…Solo un euro…
Chi di noi si è mai sentita “importunata”?
Succede però che la ragazza presunta importunata vada in giro accompagnandosi ad una BESTIA FEROCE.
Il fidanzato, un essere di 39 anni, caricato ad odio, violenza, ferocia.
Che prende la stampella che serviva al venditore di fazzoletti per camminare, perché invalido, lo colpisce ripetutamente e poi lo ammazza a mani nude.
In mezzo alla strada.
Tra decine di persone (persone?) che pensano bene di fotografare e filmare l’omicidio in diretta senza sognarsi di intervenire, di tentare di salvare quel pover’uomo.
No, loro filmano.
Pensa che figata…filmare un omicidio in diretta!
E poi magari postarlo sui social.
Azz…un botto di like e condivisioni!
Una botta di vita.
Fatta di morte, orrore, violenza, bestialità.
E poi il film finisce.
Ultima scena.
Quello muore, finisce di respirare, il suo cuore si ferma.
L’altro, la bestia, gli ruba il telefonino e se ne va.
Con la fidanzata che sarebbe stata “importunata”.
E i videoamatori cominciano a postare.
E l’umanità piglia un altro pugno in faccia.
Mentre arrivano le forze dell’ordine.
Quando ormai è troppo tardi.
E niente.
Non so se mi fa più schifo la BESTIA dalla fidanzata importunata, la fidanzata stessa, o tutti gli idioti presenti e incapaci di allungare una mano per fermare quel bastardo.
Non lo so.
So solo che mi viene da vomitare.
E che avrei preferito nascere bestia.
Senza testa, senza raziocinio, senza vergogna.
Senza questo orrore che mi intossica il cuore ❤️
                                                                                                                   Foto web
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