LA RAPPRESENTAZIONE PLASTICA DELL’INGIUSTIZIA

DI NICOLA FRATOIANNI

 

Nel 1980 lo stipendio dei manager più pagati nel nostro Paese era circa 45 volte quello del lavoratore con lo stipendio più basso.
Nel 2008, in piena crisi, era già esploso e aveva raggiunto vette di oltre 400 volte. Assurdo. Ma questa scalata non si è fermata lì.
Infatti, nel 2020 un top manager guadagnava circa 650 volte il lavoratore meno pagato.
La rappresentazione plastica dell’ingiustizia.
Spesso le enormi retribuzioni si giustificano con l’aumento di fatturato, come nel caso di Tavares per Stellantis (che ha guadagnato 20 milioni di euro nel 2021!), ma perché allora gli stipendi degli operai, che a quell’aumento di fatturato hanno contribuito, è rimasto uguale?
Voglio dirlo chiaramente. Se si vuole proteggere e ridare dignità a milioni di famiglie e lavoratori, non possiamo permettere tutto ciò.
Innanzitutto, devono aumentare gli stipendi di chi lavora. Perché non c’è crescita e fatturato senza lavoro, se lo mettano bene in testa tutti!
Poi, serve stabilire un tetto alle retribuzioni dei manager e tassare le enormi ricchezze dove esse vengono prodotte, non nei paradisi fiscali, dove spesso portano le residenze.
Questa si chiama giustizia. Non vi pare?
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